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Come sarebbe un mondo senza zanzare?

Come sarebbe un mondo senza zanzare?

Vi siete mai chiesti come sarebbe un mondo senza zanzare? Nella comunità scientifica il dibattito è ancora aperto, diversi ricercatori sostengono che non ci sarebbero grossi svantaggi, altri parlano di possibile catastrofe.

Un mondo senza zanzare potrebbe sembrare un paradiso a prima vista, ma la natura è un sistema estremamente complesso e prevedere cambiamenti sostanziali nel suo equilibrio non è mai semplice. Per questo motivo sull’argomento la comunità scientifica continua a dibattere da anni, e sembra che non sia ancora arrivati a una risposta certa. Da una parte c’è chi dice che non succederebbe praticamente nulla, dall’altra c’è chi prevede una sorta di catastrofe.

Perché gli scienziati vogliono eliminare le zanzare

Prima di entrare nel merito di un mondo senza zanzare bisognerebbe capire, esattamente, perché è importante eliminare questi insetti. La risposta a questa domanda è relativamente semplice: le malattie. Le zanzare, con la loro abilità di trasmettere malattie molto pericolose per l’uomo, sono un costo enorme per i sistemi sanitari nazionali in moltissimi paesi del mondo. Febbre gialla, malaria, dengue, encefalite giapponese sono solo alcuni esempi.

Sterminare le zanzare quindi non ci salverebbe solo dalle fastidiose punture estive, ma ci permetterebbe soprattutto di debellare in maniera sistematica alcune gravi patologie. La malaria, in particolare, viene trasmesse solo dalle zanzare, e ha mietuto da sola più di 400.000 vittime nel 2017. Di questo insetto esistono

Un mondo senza zanzare

Immaginare un mondo senza zanzare non è per niente facile e, nonostante il dibattito a riguardo prosegua da anni, non è stato ancora possibile valutare l’impatto di un’estinzione totale sugli equilibri ecologici globali. Parliamo di conseguenze che colpirebbero tutto il mondo, nella maggior parte dei casi, in modo indiretto.

Un esempio sono i caribù, animali che vivono nella tundra artica, dal Canada alla Russia: questi animali vengono colpiti dalle zanzare puntualmente, ogni anno, e la scelta dei loro percorsi è modellata su rotte in cui il vento soffia spesso a grandi velocità. Se le zanzare sparissero gli spostamenti di questi animali potrebbero cambiare, un evento che trasformerebbe gran parte del territorio vicino all’artico.

Vittime più dirette di un’estinzione sistematica delle zanzare potrebbe essere i predatori che cacciano questi insetti. Sempre nelle stesse zone dell’emisfero settentrionale molti uccelli si cibano delle zanzare, togliere loro un’importante fonte di nutrimento potrebbe spingere i volatili sull’orlo dell’estinzione. Questo innescherebbe ovviamente un effetto a catena che influenzerebbe gli ecosistemi a livello globale.

Un altro scenario inquietante immaginato dagli scienziati è che la nicchia lasciata libera dalle zanzare potrebbe essere occupata da qualche organismo ancora più pericoloso, su cui potrebbe essere ancora più difficile esercitare un controllo. Eppure, nonostante questo, molti scienziati pensano che un’eventuale estinzione di massa delle zanzare potrebbe causare solo un semplice «singhiozzo» a livello ecologico, diventando un evento a cui la Natura si saprebbe velocemente adattare.

In ogni caso, come sottolinea anche il dottor Roberto Burioni, fare troppe previsioni riguardo a questo scenario potrebbe essere inutile: difficilmente l’uomo potrebbe avere a breve una tecnologia abbastanza sofisticata da eliminare le zanzare, motivo per cui possiamo, almeno per adesso, dormire sonni sereni.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
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Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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