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Come faremo la spesa nel 2040?

Come faremo la spesa nel 2040?

Il primo marzo ha fatto la sua comparsa su youtube un video, pubblicato dal canale “2050” The future of Show, in cui gli autori provano ad immaginare come faremo la spesa tra una ventina d’anni. Si parla di assistenti virtuali, altissimi livelli di automazione, fattorie verticali, ma anche di Ogm e di carne cresciuta in laboratorio, un complesso panorama interattivo che promette di rendere la spesa nel 2040 un'esperienza molto più coinvolgente dell'attuale passeggiata tra gli scaffali.

Il supermercato del domani

Dietro al mercato del futuro c’è l’autore del video, Adam Dylewski, manager di ACS Productions, una società che si occupa di video e multimedia making, assieme a uno studio le cui linee abbiamo affrontato in un altro articolo, portato avanti dal Sage Project.
Verso il 2050 ogni esperienza che potete immaginare sarà disponibile a portata di qualche click, comodamente fruibile attraverso internet o consegnata direttamente a casa propria. Le due eccezioni a questa grande verità saranno con tutta probabilità il cibo e il sesso, per il resto è già possibile farsi l’idea di un trend in cui molti servizi diventano sempre più digitali o virtuali.

Ma cominciamo a seguire il nostro fantomatico Jim nella sua avventura verso il supermercato. Nel momento in cui entra nel negozio di fiducia alcuni robot hanno già provveduto a impacchettare la spesa con i prodotti più importanti, quelli che costituiscono gli acquisti abitudinari seguiti da applicazioni specifiche, alcune già utilizzabili oggi, basti pensare alle dinamiche legate ad Amazon Prime. Con i prodotti “di base” già nel carrello (anzi, più probabilmente già in attesa in cassa) al nostro amico Jim non rimane che comprare i prodotti “divertenti”, quelli che rappresentano l’eccezione per la cenetta romantica o quello sfizio di gola che ci prende tra gli scaffali.

Ogm e assistenti virtuali per la spesa nel 2040

Ecco però che il nostro acquirente del futuro non riesce a trovare un determinato prodotto che sta cercando. Qui entrano in gioco gli assistenti digitali, una versione facilmente futuribili di Siri o Cortana per intenderci, in grado di guidarci in caso di difficoltà, basta pronunciare ad alta voce la domanda che ci passa per la testa, come se ci stessimo rivolgendo a un nostro amico.

“What might a trip to the grocery store be like in the 2040s? This episode looks at how cultured meat, genetically modified produce, augmented reality, vertical farming and automation might transform the future of food.”

Se immaginate di indossare degli occhiali per la realtà aumentata o di guardare gli scaffali attraverso lo smartphone le indicazioni potrebbero comparirvi direttamente tra i prodotti, integrando perfettamente le due realtà. Sulla stessa china le etichette dei prodotti diventeranno molto più virtuali di quanto non lo siano già, senza considerare che anche le pubblicità mostrate tra gli scaffali cominceranno ad acquisire lo stesso grado di personalizzazione del vostro spam quotidiano.

Il reparto frutta e verdura sarà molto più ricco di “superfoods”, e non quelli di cui abbiamo già parlato in un altro articolo, ma veri cibi perfezionati attraverso le biotecnologie. E da questo punto di vista l’autore sembrerebbe consigliare di metterci il cuore in pace: gli Ogm invaderanno le mensole dei nostri supermercati, forti di prodotti più genuini, salutari, saporiti e costi contenuti. Da questo punto di vista Dylewski suggerisce anche che la produzione di ortaggi si sposterà verso le città, con fattorie verticali e tecniche come l’idroponica. Ma faranno anche la loro comparsa le prime bistecche interamente 'coltivate' in laboratorio, un nuovo approccio che fa delle cellule staminali la sua base con l'obbiettivo di slegare la produzione di carne dall'allevamento degli animali.

Questi sono solo alcuni degli scenari ritratti nel video, a voi la possibilità di scoprirlo per intero. E voi? come immaginereste la vostra spesa del futuro?

Fonti: youtube.com - wired.it - stile.it


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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