Chi ha inventato la limonata?

La limonata è una bevanda semplice ma rinfrescante che tante persone apprezzano e gustano quando la temperatura durante il giorno si alza. Fin dal Medioevo questa bevanda era utilizzata sia per ristorarsi che per uso medico. Oggigiorno bastano pochi ingredienti alla portata di tutti – succo di limone, acqua e zucchero – per avere un po' di ristoro durante la bella stagione. Ma chi ha inventato la limonata?

L'origine della limonata
Non si conosce con certezza chi ha inventato la limonata. Tuttavia, i primi riferimenti di questa bevanda compaiono in un trattato arabo scritto nel XXII secolo. L'autore del libro è Ibn Jumay', un medico che aveva già analizzato i benefici di bevande le cui ricette contenevano non solo succo di limone, ma anche erbe, spezie e frutta. In seguito la ricetta della limonata giunse prima nel Vecchio Continente e successivamente in America.
Inizialmente la limonata era raccomandata per i suoi effetti benefici per la salute umana. Tuttavia, non era accessibile a tutta la popolazione per via della difficile reperibilità e per il costo di alcuni suoi ingredienti. Solo a partire dal XVII secolo iniziò ad essere sdoganata e bevuta dalla maggior parte della popolazione. Ad esempio, a Parigi, le strade erano piene di venditori ambulanti che erogavano la limonata da curiosi serbatoi che si potevano portare in spalla.
Il boom in America
Chi ha inventato la limonata non si sarebbe potuto immaginare che la sua creazione avrebbe oltrepassato l'Oceano Atlantico e sarebbe giunta in America. La prima ricetta della limonata registrata nel Nuovo Continente risale al 1824 ed era decisamente diversa rispetto a quella originale. Infatti, la ricetta che si può leggere nel "The Virginia House-wife" conteneva anche l’albume dell'uovo e prevedeva il congelamento. Il risultato finale era più simile ad un sorbetto che ad una vera e propria limonata.
Una sorta di limonata veniva preparata anche dai soldati sul fronte. Infatti, i militari portavano con sé una miscela di zucchero e limone da aggiungere all'acqua. Questo speciale preparato permetteva di rendere maggiormente bevibile l’acqua a disposizione sul fronte. Tuttavia, è solo con gli ingredienti freschi e il succo di limone preparato al momento che si può gustare una vera limonata dissetante.
Le diverse varianti
Man mano che la limonata si diffondeva in tutto il mondo iniziarono a comparire anche diverse varianti della ricetta ideata in origine da chi ha inventato la limonata. Ad esempio, in Turchia è usanza grattugiare la scorza del limone nello zucchero. In Portogallo e in alcune regioni del Nord Africa la limonata è unita al caffè per ottenere una bevanda rinvigorente.
Inoltre, alcune ricette prevedono l'utilizzo del sommacco (una particolare spezia dalle note acide) che, portato ad ebollizione ed unito allo zucchero, dà vita ad una bevanda dal sapore unico. Infine, non variano solo gli ingredienti, ma anche il metodo con cui viene servita la limonata. Ad esempio, a Parigi è il consumatore a combinare a seconda dei propri gusti lo sciroppo, l'acqua e il succo di limone contenuti in tre brocche diverse.
Un simbolo dell’imprenditoria
Nel corso dei secoli la limonata ha acquisito anche un valore particolare, soprattutto per i più giovani che desideravano un minimo di autonomia economica dai propri genitori. Infatti, è diventata il prodotto per eccellenza venduto dai bambini che nel Novecento volevano racimolare qualche moneta per concretizzare i propri sogni.
