Che animale è lo Aye Aye, rarità del Madagascar
Muso volpino, grandi occhi espressivi e orecchie da pipistrello, l’Aye aye è uno strano primate, una proscimmia originaria del Madagascar. È un animale unico nel suo genere e la cui unicità evolutiva è riconosciuta e protetta. La sua fama di pubblico, invece, arriva grazie alla fortunata serie di film d’animazione Madagascar dove proprio un simpatico aye aye, Maurice, si distingue nelle vesti di consigliere fidato dell’eccentrico re dei lemuri Julien.
Diversamente dagli altri lemuri, però, l’aye aye è un animale solitario, quindi non semplice da avvistare. Passa la maggior parte del suo tempo sugli alberi della foresta pluviale, dove per lo più caccia cibo e riposa. Ma conosciamo meglio questo strano animale e le sue curiose abitudini.
Che animale è l’aye aye del Madagascar
L’aye aye, nome scientifico Daubentonia madagascariensis, è una specie di lemure, animale endemico del Madagascar. Ha pelo nero-bruno, un collare bianco-crema intorno al collo, coda lunga e abili zampette che gli consentono di arrampicarsi abilmente sugli alberi e di cacciare anche le prede più piccole. Ha un udito incredibile e forti incisivi. È anche specializzato nella caccia agli insetti che, insieme a nettare, frutta e noci di cocco, sono il cibo più gradito.
L’aye aye maschio è più socievole della femmina e condivide più volentieri il suo territorio con altri esemplari di aye aye, ma diventa intollerante e aggressivo durante il periodo riproduttivo. Abbastanza pigro negli affari di cuore, l’animale si riproduce ogni due, tre anni, dando alla luce quasi sempre un solo cucciolo. Questa caratteristica, unita a una graduale scomparsa del suo habitat naturale, minaccia la sopravvivenza degli aye aye del Madagascar, ormai considerati una specie a rischio estinzione.
Tra gli animali più strani del mondo
Circa 160 milioni di anni fa il Madagascar si è distaccato dal continente africano consentendo alle proscimmie che lo abitavano di evolvere in maniera isolata. Questo fattore ha consentito uno sviluppo impressionante della loro varietà e oggi si contano oltre 100 specie di lemuri nel solo Madagascar. Tra questi c’è l’aye aye, animale endemico del luogo che, grazie alla sua capacità di adattamento, ha conosciuto un’evoluzione tra le più bizzarre del regno animale e proprio la sua unicità evolutiva è stata oggetto di attenzione.
Il dito evoluto dell’aye aye
L’aye aye nel corso della sua evoluzione di primate ha sviluppato arti anteriori molto particolari. Il terzo e il quarto dito, infatti, sono molto più lunghi e sottili degli altri e, resistenti come l’acciaio, funzionano da veri e propri strumenti di caccia.
La dinamica è ingegnosa. L’aye aye picchietta sui tronchi in putrefazione infestati da coleotteri e larve e, grazie anche a un udito ipersensibile, individua facilmente le prede in movimento. Potendosi insinuare abilmente nel legno con le dita, è in grado stanarli, infilzarli e mangiarli molto velocemente. Un’iperspecializzazione delle zampe che ha garantito all’animale una nicchia alimentare importante e non concessa ad altri primati che popolano le stesse foreste.
Inoltre, scoperta più recente e sorprendente, l’aye aye è anche dotato di un una sorta di “extra dito”, una bizzarra evoluzione anatomica mai notata in altri primati e conseguenza dell’iperspecializzazione delle zampe anteriori. Si tratta di un’estensione che parte dal polso e capace di avvicinarsi e allontanarsi dalla mano, lavorando in opposizione proprio come un vero pollice opponibile umano.
