inNaturale
Home
>
Castellaro Lagusello, il lago a forma di cuore

Castellaro Lagusello, il lago a forma di cuore

Nella zona del lago di Garda mantovano c’è uno dei borghi più belli d’Italia, scopriamo cosa vedere a Castellaro Lagusello

Castellaro Lagusello è un vero e proprio luogo da favola, dove sembra che un incantesimo abbia fermato il tempo. È uno di quei tanti gioielli nascosti incastonati in ogni angolo d’Italia. Forse proprio per questo è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Talmente bello che potrebbe sembrare finto, una scenografia cinematografica come quelle che si vedono a Movieland, poco distante da qui. Invece questo piccolo borgo in provincia di Mantova è reale e vale la pena visitarlo. Qui, infatti, natura e storia non solo convivono ma si impreziosiscono l’una con l’altra.

castellaro lagusello
@envatoelements

La Riserva Naturale di Castellaro Lagusello

Il bel borgo medievale di Castellaro Lagusello, oltre ad essere dal 2002 uno dei Borghi più belli d’Italia, è anche uno dei più romantici. Si affaccia, infatti, su un laghetto a forma di cuore. Tutta la zona è un’area naturale protetta e forma la Riserva Naturale Complesso Morenico di Castellaro Lagusello. La Zona Speciale di Conservazione (ZSC) si estende su un’area di 271 ettari ed è in gestione al Consorzio del Parco del Mincio. Il Touring Club ha insignito la zona con una Bandiera Arancione proprio perché si trova “all’interno di un contesto naturalistico di grande bellezza”.

Flora e fauna

Siamo nelle colline moreniche del Garda, caratterizzate da paludi con fitti canneti, torbiere, specchi d’acqua su cui galleggiano le ninfee. La zona è anche ricca di prati e boschi, come quello di salici e ontani che si trova a sud del laghetto. Qui crescono anche due tipi di orchidee: la Listera maggiore e la Platantera comune.
Nella Riserva vivono 99 specie di uccelli, tra cui i più comuni sono il Martin Pescatore, che in queste zone trova il suo habitat ideale, le folaghe e il cuculo. Essendo un’area paludosa è ricca di invertebrati, di cui se ne contano ben 214 specie, come ad esempio il Coleottero, che vive nel legno morto delle querce. Vivono qui anche due specie di anfibi, una molto rara come la rana di Lataste e il Tritone crestato.

La storia di Castellaro Lagusello

Vi sono tracce di insediamenti neolitici e reperti archeologici testimoniano la presenza di palafitte nell’età del bronzo. Sono state rinvenute anche tombe dell’epoca celtica e romana. La costruzione del borgo fortificato sembra risalire all’XI-XII secolo. Nel corso dei secoli, il borgo fu conteso tra i casati nobili mantovani, come i Gonzaga, e i potenti della Repubblica di Venezia. Nel 1637 il borgo fu messo all’asta e fu acquistato, insieme al laghetto, dal Conte Arrighi. Il borgo passò sotto l’amministrazione lombarda con Napoleone.

Cosa vedere

Si entra nel borgo attraverso una porta dove un tempo c’era un ponte levatoio. Subito si nota la Torre dell’Orologio. Proseguendo, si raggiunge subito dopo la Chiesa di San Nicola, patrono di Castellaro, che custodisce al suo interno una Madonna lignea del ‘400. La chiesa è costituita da un’unica navata e risale al 1700. Sul laghetto a forma di cuore, in fondo al borgo, si affaccia Villa Arrighi dove dimorò a gli altri anche il Generale Mac Mahon dopo la battaglia di Solferino del 1859.


Erika Barani
Erika Barani
Scopri di più
Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
Scopri di più
Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte