Anche le falene sono fondamentali per l’impollinazione
Le falene sono degli insetti notturni affascinanti che, nel corso dei secoli, hanno rappresentato il mistero e la bellezza delle ore serali. Il loro fascino è aumentato ulteriormente quando gli scienziati hanno scoperto che giocano un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’impollinazione delle piante, importante tanto quanto quello delle api.
L’importanza delle falene per l’impollinazione
Solitamente quando si pensa all’impollinazione viene naturale associare le api. Tuttavia, anche altri insetti hanno la stessa importanza delle api, come ad esempio le falene. La scoperta è stata fatta un gruppo di ricerca dell’Università di Sheffield. Lo studio “Negtive effects of urbanisation on diurnal and nocturnal pollen-transport networks” analizza l’impatto dell’urbanizzazione sulle api e sulle falene.
Lo studio pubblicato su Ecologyya Letters afferma anche che le falene hanno un ruolo fondamentale per l’impollinazione delle piante durante le ore notturne, un’importanza pari a quella delle api che, invece, sono attive durante le ore del giorno. In questo modo, i due insetti permettono l’impollinazione di piante differenti proprio per via delle loro abitudini di vita.
Diverse preferenze
Le falene permettono l’impollinazione di piante diverse rispetto a quelle delle api non solo per via delle loro abitudini notturne, ma anche perché sono attratte da fiori differenti. Infatti, gli studiosi hanno analizzato il DNA del polline trovato su api e falene ed hanno riscontrato che l’8% delle piante identificate era presente solo sulle falene.
Questo dimostra che le falene trasportano più polline di quanto si pensasse e sono fondamentali per l’impollinazione di alcune piante che non sono interessate dall’azione delle api. Queste ultime, infatti, agiscono principalmente sui fiori selvatici aperti durante il giorno. Diversamente, le falene si nutrono su quelli profumati o principalmente di colori chiari che sono aperti durante la notte.
Tutelare la biodiversità
Anche in città è possibile tutelare la biodiversità. Grazie ai dati raccolti dallo studio coordinato da Emilie E. Ellis dell’Università di Sheffield, è possibile creare ecosistemi urbani in grado di favorire maggiormente gli insetti impollinatori e la biodiversità urbana. Infatti, è stato registrato che per ampliare le comunità degli impollinatori (tra cui le falene), è necessario avere anche una vegetazione complessa, che comprenda diverse specie di arbusti, alberi e fiori.
Al contrario, l’urbanizzazione incontrollata provoca un danno alla biodiversità. Senza quest’ultima, si limita anche la diversità di polline e quindi il danno si ripercuote anche sugli impollinatori. Secondo lo studio, l’urbanizzazione può provocare un danno maggiore alle comunità di falene, le quali invece vengono solitamente trascurate dai progetti di tutela degli impollinatori.
Parte di un unico mondo
Vivere in città ha i suoi vantaggi e non deve essere per forza visto in contrapposizione alla natura. Infatti, sono diversi gli elementi naturali che attraversano le nostre città (come ad esempio i fiumi) creando un unico ambiente. L’importante è pianificare gli spazi verdi in modo da tutelare la biodiversità e creare un ambiente ottimale in cui vivere.
