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L'acqua di Fukushima verrà buttata nell'oceano?

L'acqua di Fukushima verrà buttata nell'oceano?

È ufficiale, l’acqua di Fukushima rischia di essere buttata nell'oceano Pacifico. A dirlo è il ministro dell’ambiente giapponese, dopo essersi confrontato con i vertici della società che amministrava la centrale.

Se l’acqua di Fukushima verrà buttata nell'oceano potrebbe essere la fine per i pescatori della zona, che si preparano in maniera sempre più concreta a questa eventualità. A dichiararlo è stato il ministro dell’ambiente giapponese Yoshiaki Harada, che ha avuto modo di parlare di questo argomento con i vertici dell’azienda che gestiva Fukushima Daiichi. Stiamo parlando di oltre un milione di tonnellate di acqua sversata direttamente nell’oceano Pacifico.

Il disastro ambientale di Fukushima Daiichi

L’acqua di Fukushima Daiichi non è un problema recente: fin dall’inizio dei lavori di recupero e messa in sicurezza della centrale nucleare si sapeva che l’acqua contaminata doveva essere gestita in qualche maniera, ma ora è arrivata la resa dei conti. Si calcola che attualmente siano stoccati circa un milione di litri di acqua radioattiva da smaltire in qualche modo, e lo spazio previsto finora sarà esaurito nell’estate del 2022.

La Tepco - Tokyo Electric Power - ha tentato di gestire l’accumularsi di acqua durante gli anni successivi all’incidente nucleare che ha sconvolto la centrale di Fukuschima nel 2011, ma i risultati non sono stati troppo positivi: sono stati parzialmente eliminati degli elementi radioattivi, tecnicamente radionuclidi, ma non esistono ancora tecnologie in grado di eliminare il trizio, isotopo dell’idrogeno potenzialmente pericoloso.

L’unica soluzione rimasta sembrerebbe buttare l’acqua di Fukushima direttamente nell’oceano Pacifico, una mossa che farebbe insorgere i pescatori della zona, che stanno aspettando da oltre 8 anni di poter tornare a catturare pesci nell’area colpita dall’incidente. Se veramente sarà scelta questa strada è probabile che i pescatori dovranno aspettare decenni prima di tornare nella regione per pescare.

È importante tenere a mente una variabile però: l’acqua negli oceani è davvero molta se comparata a un milione di tonnellate. Se l’acqua di Fukushima verrà diluita e immessa nell’arco di circa 17 anni, i livelli di radiazioni rimarrebbero sempre sotto controllo. Una soluzione che potrebbe spaventare molti, ma che forse è l’unica rimasta.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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