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Lo pneumatico del futuro si stampa in 3D

Lo pneumatico del futuro si stampa in 3D

Senza aria, fatto di materiali riciclati e riciclabili e con la superficie stampabile a richiesta in 3D. Da Michelin il prototipo per pneumatici eco-compatibili.

Niente più forature, battistrada consunti o cambi per l’inverno: nel futuro lo pneumatico sarà senz’aria, si stamperà in 3D in pochi minuti, sarà composto di materiali interamente riciclabili e durerà più a lungo delle nostre stesse auto. È questa la visione che emerge dall’ultimo ritrovato proposto dalla casa francese Michelin alla conferenza Movin’On di Montreal lo scorso giugno.

Una gomma «organica»

Si chiama «Vision» il nuovo concept della Michelin per lo pneumatico della futura mobilità sostenibile e promette di cambiare il modo in cui pensiamo alle gomme delle nostre vetture. Si tratta di un singolo pezzo che incorpora allo stesso tempo gomma e cerchione, senz’aria, connesso alla vettura, modificabile a richiesta e organico.

Si perché, giura Michelin, l’intera struttura che ricorda un alveare azzurro è composta da materiali riciclati e biodegradabili come bambù, carta, lattine, legno, scarti plastici ed elettronici, gomma naturale, scarti di pneumatici comuni e buccia d’arancia. La speranza è quindi quella di arrivare un giorno a ridurre la quantità di gomma che finisce oggi in discarica.

Stampa al volo in 3D

Ma non temete, la vostra nuova ruota non si degraderà mentre siete alla guida del vostro veicolo, anzi è probabile che potrete portarvela dietro da un veicolo all’altro perché la sua resistenza consente una durata di decine di anni. E il cambio gomme per l’inverno? Solo un fastidioso ricordo. La superficie della ruota sarà infatti stampabile con una apposita stampante 3D che in pochi minuti sostituirà il battistrada adattandolo alle esigenze del percorso. Non solo, essendo l’intera struttura un «alveare» e quindi senza camera d’aria, si potrà dire addio anche a pneumatici sgonfi e forature.

Il design dell’intero pneumatico è ottimizzato per ridurne lo spessore in modo da renderlo più efficiente nell’utilizzo di materiali utilizzando una architettura interna in grado di sostenere senza sforzo il peso del veicolo pur senza una camera d’aria. Una idea che «S’ispira alla natura essendo leggera ed efficiente» secondo il vice presidente del settore ricerca e sviluppo di Michelin Terry Gettys.

Interconnessa e ricaricabile

E se ancora non siete soddisfatti del vostro super-pneumatico stampabile a richiesta, potrebbe convincervi il fatto che «Vision» è dotato di sensori connessi al computer di bordo della vostra auto e in grado di aggiornarvi in tempo reale sulle sue condizioni e sulle condizioni del manto stradale. Una apposita app inoltre consentirà di fissare un appuntamento con una stazione di stampa 3D qual ora fosse necessario ripristinare un battistrada usurato o adattarlo al vostro viaggio.

Difficile dire se e quando potremo vedere «Vision» nei negozi di pneumatici. Secondo Terry Gettys serviranno almeno 10 anni prima che qualcosa di simile arrivi sul mercato. Possono tirare quindi un sospiro di sollievo i gommisti: nessuna stampante 3D sostituirà il loro lavoro, almeno per ora.

Fonti: forbes.com – reuters.com – endgadget.com – michelin.com – digitaltends.com


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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