Isaac Carew, lo chef modello allievo di Ramsay
Amante della cucina fin da piccolo lo chef Isaac Carew, che segue anche la carriera di modello, sta attirando sempre l’attenzione del mondo del food. Allievo di Gordon Ramsay e fidanzato della cantante Dua Lipa, attualmente segue il suo progetto The Dirty Dishes, un ricettario accompagnato da un canale su Youtube. Londinese nel cuore e nell’accento, la storia di questo chef è sicuramente fuori dall’ordinario.
Chi è lo chef Isaac Carew
Lo chef Isaac Carew ha iniziato la sua carriera in cucina ad appena 16 anni, guardando lavorare suo padre e il nonno ai fornelli, assorbendo allo stesso tempo l’influenza della madre vegetariana. Era chiaro fin da subito che la passione per la cucina era di casa nella famiglia del giovane Carew, al punto da spingerlo a lasciare la scuola per spostarsi in un istituto per cuochi.
Lavora in diversi ristoranti, arrivando anche a lavorare al fianco della chef stellata Angela Hartnett e Gordon Ramsay, ad appena 17 anni. Fare turni di 18 ore però non era il futuro più allettante che Isaac Carew si era immaginato, così a 22 anni, quando gli fu proposto un lavoro come modello, prese la palla al balzo. Gli 8 anni successivi li ha passati girando il mondo, facendo sfilate per grandi marchi come Hermès e Valentino.
La passione per la cucina però rimane viva nel giovane chef modello e a 30 anni ricomincia a dedicarsi al mondo dei fornelli con il progetto The Dirty Dishes. Poco dopo conosce la cantante Dua Lipa, con la quale intreccia una relazione amorosa che dura ancora oggi.
Il progetto The Dirty Dishes
Il ritorno alla cucina di Isaac Carew non è stato convenzionale: il progetto The Dirty Dishes nasce nel 2016 con l’omonimo canale youtube e una ricetta dal titolo The Dirty Sauce, una salsa ricca e piccante perfetta per accompagnare alette di pollo, hamburger, patatine o i classici avanzi di carne. Non bisogna lasciarsi ingannare dall’apparenza però: lo chef Isaac Carew ama la cucina sana e naturale, concetti che crede sia possibile coniugare con ricette appetitose che si possano divorare con gusto.
Seguendo questa idea lo chef ha voluto usare provocatoriamente il termine «dirty», sporco, che normalmente viene associato a cibo poco salubre. Recentemente ha pubblicato anche un ricettario, ricchissimo di fotografie che strizzano l’occhio alla generazione dei millennial, con una intera sezione dedicata a piatti vegetariani. E non mancano nemmeno foto dello chef, ovviamente.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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