Hamburger alla lasagna: la novità McDonald's per il menu Mediterraneo
Hamburger e lasagna hanno, in teoria, poco a che fare tra loro, ma evidentemente non per McDonald’s che nei suoi locali di Regno Unito e Irlanda ha lanciato un nuovo menu che ricorda (più o meno) i sapori dei paesi del Mediterraneo. Tra i sapori dei paesi scelti anche quelli dell’Italia con “The Italian Stack”, l’hamburger ispirato alla lasagna, e l’ “Italian Crispy Chicken” che accompagneranno fino al 27 giugno i panini ispirati invece alla Spagna “The Spanish Stack” e “Chicken Fiesta”.
Cosa c’è nell’hamburger alla lasagna di McDonald’s?
Dall’8 giugno i clienti di McDonald’s del Regno Unito e Irlanda potranno provare l’ebbrezza di un hamburger ispirato alla lasagna. “Ispirato” perché, come si legge sul portale di McDonald’s il panino sarà composto da strati sovrapposti di carne di manzo, fettine di mozzarella, cipolle, salsa al pomodoro, besciamella e lattuga, il tutto servito tra due strati di pane tostato con fettine di pomodoro ed erbette aromatiche. Chi l’ha provato è pronto a giurare che il risultato non è affatto male e ricorda appieno i sapori della lasagna, anche se, da questo lato della Manica pare legittimo restare scettici.
Hamburger di pollo al pesto: sapori che “ricordano” l’Italia
Almeno nelle intenzioni dei promotori, il menu Mediterraneo di McDonald’s dovrebbe ricordare i sapori della nostra penisola. Assieme all’hamburger alla lasagna infatti sarà possibile provare un hamburger di pollo con aggiunta di pomodoro, mozzarella, cipolla e lattuga, il tutto affogato in una salsa al pesto tra due strati di pane croccante. Un sapore che, almeno sulle isole britanniche, richiama appieno quello dell’Italia.
Per chiudere il viaggio nei sapori del nostro paese, nel menu mediterraneo sarà possibile anche scegliere un contorno di “mozzarella dippers”, bastoncini di mozzarella panata da intingere nella propria salsa preferita e, per chiudere col dolce, un McFlurry al Tiramisù. Insomma, una curiosa alternativa al solito menu e, per chi non ha la possibilità di venire in Italia ad assaggiare “the real thing”, sicuramente meglio di niente.
