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La curiosa storia dei cavallucci di Siena

La curiosa storia dei cavallucci di Siena

I cavallucci di Siena sono dei biscotti tipici della tradizione cittadina la cui storia inizia nel XVI secolo.

Tante città in Italia hanno una loro pietanza tradizionale. Che sia dolce o salata, la ricetta in questione viene tramandata con orgoglio dai cittadini. I cavallucci di Siena fanno parte proprio di queste prelibatezze che vengono immediatamente associate ad una località geografica e al giorno di Natale. La loro storia si intreccia profondamente con la tradizione equestre della città toscana.

La curiosa storia dei cavallucci di Siena
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Cosa sono i cavallucci di Siena

I cavallucci di Siena sono dei dolci natalizi tipici della città toscana famosa in tutto il mondo per il suo Palio. I cavallucci di Siena non hanno forse un bell’aspetto, come la maggior parte dei dolci simili agli amaretti, ma compensano egregiamente con il loro sapore dato dalla frutta secca, miele e canditi. Un gusto unico che ha conquistato il palato di tante persone in tutto il mondo.

Gli ingredienti dei cavallucci di Siena sono particolari proprio come la storia di questo dolce. Infatti, la ricetta prevede anche l’utilizzo di diverse spezie, tra cui cannella e semi di anice. L’utilizzo delle spezie era frequente in città. Infatti, le spezie giungevano in città con i mercanti provenienti da oriente e venivano vendute ai cittadini.

La storia dei cavallucci di Siena

La storia sull’origine dei cavallucci di Siena è oggetto di discussione. Infatti, ci sono diverse versioni riguardante la nascita di questi dolci natalizi. Esistono in particolare due ipotesi che raccontano l’ideazione dei cavallucci di Siena. Una afferma che questi dolci tipici natalizi risalgono al 1515 e traggono origine da dei biscotti molto simili, chiamati “berriguocoli”.

Questi ultimi erano distribuiti dal Concistorio di Siena in occasione delle festività natalizie. La seconda ipotesi sull’origine dei cavallucci di Siena è simile, ma questa volta i dolci deriverebbero dagli antichi “pepatelli”. Questi ultimi erano dei dolci che all’interno del loro impasto contenevano una piccola quantità di pepe nero.

La storia del nome dei cavallucci di Siena

Le ricette dei piatti che compongono la tradizione culinaria italiana hanno un particolare fascino per via della storia che viene costruita, quasi su misura, sull’alimento. Anche il nome dei cavallucci di Siena ha una sua storia e una sua origine legata alle antiche usanze dei cittadini di Siena. Secondo la tradizione, i cavallucci di Siena erano molto usati nelle antiche stazioni di posta.

Questi luoghi erano frequentati da corrieri, viaggiatori e, soprattutto, dagli addetti al cambio e alla cura dei cavalli. Proprio questa categoria di lavoratori era solita consumare i cavallucci di Siena come unico pasto giornaliero. Non solo: gli addetti ai cavalli offrivano i cavallucci di Siena anche ai viaggiatori e, talvolta, anche ai cavalli stessi.

Cavallucci di Siena: l’abbinamento con il vino

Secondo la storia dei cavallucci di Siena, già gli addetti ai cavalli erano soliti inzuppare questi dolci nel vino. Il frutto della vite rendeva ancora più gustoso questo tradizionale biscotto di frutta secca, miele e spezie. Inoltre, esistono delle varianti della ricetta che prevedono l’aggiunta di qualche goccio di Vin santo nell’impasto.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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