Il World Oceans Day cade ogni anno l’8 giugno, una giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema degli oceani e la straordinaria vita che li abita. Il tema del 2018 sarà la plastica.
Le bottiglie di plastica si possono riutilizzare? Una domanda diffusa che ha dato origine a diversi punti di vista e diverse interpretazioni. Facciamo un po’ di chiarezza.
Le grandi catene accettano la sfida della lotta alla plastica. Dopo Starbucks e le tazze biodegradabili anche McDonald's punta a delle cannucce di carta per limitare la plastica monouso.
L’Earth Day di quest’anno ha lo scopo di sensibilizzare sui problemi legati all’inquinamento da plastica. Ma quali sono i progetti e le strategie più interessanti di cui si parla ultimamente?
La plastica riciclata viene già impiegata in innumerevoli applicazioni ma dal Ghana è giunta un’idea rivoluzionaria: costruirci le strade.
I LEGO diventano ecosostenibili! Introdotti i primi pezzi prodotti utilizzando polietilene di derivazione vegetale, ricavato dalla canna da zucchero. Ma già si progetta un futuro totalmente green.
Un negozio senza plastica, il primo del Regno Unito: una rivendita di alimentari dove non si producono scarti che diventa un riferimento per le grandi marche. Vi presentiamo The Zero Waste Shop.
Arriva la proposta di una nuova tassa sulla plastica dall’Unione Europea. Lo scopo, disincentivarne l’utilizzo e ridurre la quantità di rifiuti plastici in Europa e recuperare risorse economiche.
Una plastica fatta d’alghe che può essere usata nella stampante 3D. Il progetto di due designer olandesi che mira a superare il concetto di zero emissioni, in favore di quello di emissioni «in negativo».
Il glitter, comunemente impiegato nella cosmesi, secondo gli scienziati dovrebbe essere eliminato dalla faccia della terra. Il motivo è semplice: mette a rischio la sicurezza dell’ambiente.
Un astice con un logo della Pepsi è stato ritrovato in Canada e la notizia ha fatto il giro del mondo. Perché? Nessuno sa spiegarsi come il marchio della bibita sia finito sulla chela, anche se l’inquinamento è il primo imputato
Puntare al riciclo per gli addobbi di Natale può essere un’ottima idea, in particolare per le luci. Quando poi a sviluppare l’idea è un architetto delle isole Canarie, c’è da prendere appunti.
Rinforzare il calcestruzzo utilizzando plastica riciclata bombardata dai raggi gamma è l’idea del MIT per il futuro dell’edilizia ecosostenibile.
Un particolare materiale ricavato dalle alghe e lavorato con una precisa quantità di calore e acqua potrebbe sostituire la plastica e proteggere l’ambiente.
Armati solo delle loro imbarcazioni, fatte con plastica riciclata, stanno risalendo il fiume Citarum, un corso d’acqua vicino alla città di Giacarta, capitale dell’Indonesia.
Obiettivo: riuscire a produrre una plastica senza sostanze potenzialmente dannose. Un team di ricerca spagnolo sembra aver trovato una soluzione a quest’incognita, un metodo per creare quella che potremmo definire come plastica «bio».
Un team di ricercatori sta portando avanti il progetto «The Ocean Cleanup», con l’obbiettivo di ripulire gli oceani. Parola d’ordine: agire come la plastica.
La scoperta, come molte altre prima di questa, è stata casuale, ma non per questo è stata accolta con meno entusiasmo: una equipe di scienziati dell'Università della Cantabria a Santander, in Spagna, e
Lo studioso Richard Kirby è riuscito a filmare il momento in cui micro particelle di plastica vengono ingerite da del plancton.
La plastica offre una sfida veramente difficile all'ambiente, soprattutto certi tipi poco degradabili. Una soluzione per l'acqua potrebbe essere tanto radicale quanto efficace: far sparire le bottiglie.