La paura per uno sversamento di petrolio in Venezuela è alta. La petroliera Nabarima è bloccata per motivi politici e l’ambiente rischia di farne le spese.
Un nuovo scenario mondiale che ha obbligato i produttori a vendere il petrolio sottocosto. Una nuova opportunità per ripensare se qualcosa si può cambiare.
Gli Emirati Arabi, si stanno trasformando da regno del petrolio a esempio di sostenibilità internazionale grazie a un grande progetto di innovazione green.
Il destino della mobilità sostenibile è legato al petrolio come mai prima. Il combustibile fossile potrebbe essere la chiave per un futuro green.
Lo stato di New York sostiene che i giganti del petrolio erano consapevoli del cambiamento climatico già da 30 anni, ma nessuno di loro ha mai voluto affrontare la questione direttamente.
Una nuova tecnica dall’Australia utilizza la buccia del mango verde per ripulire il terreno dalle perdite di petrolio meglio delle tecniche attuali.
La Francia mette al bando petrolio e gas entro il 2040. Una mossa altamente simbolica promossa dal governo Macron, che sottolinea il desiderio di un futuro sostenibile per il paese.
La Banca Mondiale si muove concretamente in favore della lotta al cambiamento climatico annunciando che non vi saranno più finanziamenti a progetti relativi a petrolio e derivati a partire dal 2019.
Derivati del petrolio e olii minerali sono una presenza comuni in molti prodotti e creme per il corpo, sono alternative poco costose alle loro controparti naturali ma qualitativamente certamente meno validi.
Ad aprile di quest’anno è stato completato l’ultimo tratto del Dakota Access Pipeline, un oleodotto che attraversa quattro stati americani. Il progetto ha scatenato numerose proteste, la più conosciuta quella nella Standing Rock