Le microplastiche sono un pericolo per umanità e pianeta, ma, con alcuni semplici accorgimenti, evitare di diffonderle e di esporci a esse, è possibile
Attorno al mondo starebbero comparendo sempre più batteri mangia plastica. Risposta evolutiva all’inquinamento crescente.
Tracce di microplastiche sono state rinvenute per la prima volta nel sangue di animali da allevamento. Preoccupazione per la salute.
La quantità di microplastica nel pesce e negli alimenti potrebbe essere stata fortemente sottostimata secondo nuovi dati che arrivano dal Regno Unito.
Capire come vengono trasportate le microplastiche dalle correnti può aiutare a contrastare l’inquinamento. Ma la ricerca è molto difficile
Anche gli abissi degli oceani sono in pessime condizioni. La concentrazione di plastiche è 35 volte superiore a quella registrata in superficie
Secondo un nuovo studio dell’Università di Cagliari assieme all’Università Politecnica delle Marche gli scampi sono dei veri e propri mangiatori di plastica.
Sul Grand Canyon piovano fino a 1.000 tonnellate di microplastiche ogni anno, pari al quantitativo di circa 120 milioni di bottiglie in plastica.
Una ricerca californiana ha scoperto che i larvacei sono in grado di mangiare le microplastiche e catturare l’anidride carbonica presenti negli oceani.
Un nuovo dossier di Legambiente ha evidenziato la presenza di pesticidi, microplastiche, antibiotici, creme solari nel 60% dei bacini idrici italiani.
La microplastiche nei mari secondo una nuova ricerca sono una minaccia per l’ambiente maggiore di quanto si potesse immaginare.
L’innovazione porta alternative sostenibili alla plastica che sfruttando materiali naturali organici e sostenibili mirano a sconfiggerla.
La plastica negli oceani individuata e classificata grazie all’utilizzo dei satelliti che permetteranno dallo spazio interventi mirati ed efficaci di bonifica.
Gli scienziati sostengono che i mattoncini LEGO inquinano per 1300 anni gli oceani, aumentando il problema di plastica e microplastiche in mare.
Una verme potrebbe aiutare nella lotta all’inquinamento da plastica grazie alla sua capacità di nutrirsi di plastica tossica come il polistirolo.
Spesso si sente parlare di ftalati riguardo agli alimenti. Cosa sono e soprattutto sono sicuri per la salute umana?
Le bustine del tè in plastica potrebbero essere un rischio per la salute per via del rilascio di microplastiche nell’infuso. Secondo una ricerca canadese.
Lavare vestiti sintetici rilascia microplastiche che finiscono negli scarichi. Ricercatori hanno ideato un nuovo filtro per lavatrice in grado di risolvere il problema.
Secondo l’OMS le microplastiche nell’acqua, nelle concentrazioni attuali, non sarebbero pericolose, ma gli scienziati sottolineano la necessità di nuovi studi per confermarlo.
Quante microplastiche ingeriamo senza saperlo ogni settimana? Cosa sono? Da dove arrivano? E soprattutto, quanto sono dannose? Facciamo un po’ di chiarezza.