Il gusto umami è pronto a dominare il settore del food dell’anno appena iniziato, ma cosa si nasconde davvero dietro a questo termine ormai tanto usato?
Abbinare il vino al cibo correttamente è una capacità a metà strada tra arte e scienza che deve tenere conto di diversi fattori per valorizzare l’uno e l’altro.
Il cervello, oggi, è sotto la lente dell’indagine della scienza, ecco la ragione della nascita di una disciplina come la neurogastronomia, ma di che cosa si tratta esattamente?
Una domanda che fa ancora molto discutere: il cibo biologico è davvero più buono e nutriente? La risposta è meno scontata di quanto si possa credere.
Secondo una ricerca americana, la postura ha una influenza importante sulla percezione dei sapori. Mangiare in piedi o seduti farebbe una notevole differenza.
Tempo fa era possibile imbattersi in alcune scoperte scientifiche grazie al solo uso della lingua, un po’ di incoscienza e delle procedure di laboratorio ancora molto tolleranti.
Esiste un video capace di farvi sentire i sapori virtualmente, merito della food designer olandese Laila Šnēvele.
Una sentenza della corte di giustizia europea ha stabilito che il gusto non può essere protetto da copyright dopo una causa legale tra due aziende olandesi.
Mangiare non è una esperienza solo delle papille gustative. Dove siamo e quello che vediamo cambia come percepiamo il sapore.
Si può ingannare la lingua con le bacchette tipiche della cucina asiatica, l’elettricità e un po’ di scienza? Sembra proprio di sì.
La scienza del gusto e la neurogastronomia stanno svelando i misteri che si celano dietro alla percezione dei sensi dando consigli per un’alimentazione migliore.
Il trucco potrebbe essere stato sempre a portata di mano: per evitare i classici capricci dei pargoli con la verdura basta iniziare ad educarli presto. Molto, molto presto.
Umidità, pressione, quantità di saliva e perfino il rumore, forse non è tutta colpa delle compagnie aeree se non si mangia così bene in volo...
Può sembrare una domanda assurda, ma se siamo portati a preferire certi sapori e gusti rispetto ad altri dobbiamo ringraziare soprattutto l'evoluzione