Dagli scarti della buccia del chicco di riso, un vaso biodegradabile che fa bene alle piante e al pianeta
Dall’agave una fibra naturale, ovvero il sisal, un materiale utilizzato per realizzare tappeti, ceste, corde e spazzole
Comodo e semplice da usare il detersivo in capsule può diventare un problema per l’ambiente: non è infatti completamente biodegradabile
Dopo quello riciclabile ecco finalmente il primo tubetto per dentifricio biodegradabile per sorridere bene anche all’ambiente.
Un gruppo di scienziati tedeschi ha ideato una alternativa per le confezioni in plastica utilizzando il pop-corn al posto del polistirolo.
A molte persone ancora sfuggono i diversi significati dei due termini. L’importante è sapere che solo nel secondo caso il rifiuto va nell’umido
L’attore protagonista di Aquaman, molto attivo per l’ambiente, è il testimonial di un modello di calzature create con un materiale a base di alghe
Grazie agli scarti della produzione di banane potranno arrivare nuove confezioni biodegradabili per alimenti in grado di sostituire la plastica.
Con il giusto approccio tutto è possibile, anche trasformare un rifiuto in una pianta. Ecco l’idea dell’azienda californiana che produce tazze biodegradabili che si trasformano in piante una volta gettare.
Nonostante vengano spesso utilizzati come sinonimo, esiste una differenza tra biodegradabile e compostabile definita anche da una normativa europea.
Fare coriandoli biodegradabili in casa non è difficile, basta avere un occhio attento per i materiali da riciclare.
Il Carnevale di Viareggio quest’anno diventa biodegradabile e senza plastica, una scelta mirata a salvaguardare l’ambiente, con un’attenzione a 360° gradi.
Si possono portare i sacchetti biodegradabili da casa per frutta e verdura. Dopo il Consiglio di Stato è arrivato l’ok anche da parte del Ministero della Salute. Eppure la vicenda è ancora aperta.
La birra amica del mare, un esperimento del SaltWater Brewery, un birrificio del sud della Florida che sperimenterà gli anelli biodegradabili della start up E6PR per l’iconico pacco da sei lattine.
La gomma da masticare Chicza è biologica, ma anche biodegradabile e vegan. Un’idea che pesca a piene mani dalle originali «cicche» prodotte nel passato utilizzando solo linfa di alberi.
Arriva dall’America. Naturale, invisibile, insapore, inodore, la pellicola ricopre frutta e verdura allungandone la vita sullo scaffale di quasi due volte. In tanti pronti a dire addio alla catena del freddo.
Un particolare materiale ricavato dalle alghe e lavorato con una precisa quantità di calore e acqua potrebbe sostituire la plastica e proteggere l’ambiente.
L’azienda polacca Biotrem è all’avanguardia in questo tipo di tecnologia, in grado di lavorare la crusca per trasformarla in piatti e posate, puntando al massimo rispetto per l’ambiente.