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Cipolla bianca, rossa o dorata? L’importante è mangiarla!

Cipolla bianca, rossa o dorata? L’importante è mangiarla!

La bianca è più adatta alla cottura prolungata, la rossa invece per le insalate, ognuna con le sue proprietà

La cipolla nella storia

Uno degli ortaggi maggiormente utilizzati in cucina, regina del soffritto nostrano conosciuta da più di due millenni e compagna d’orto di aglio e porro, la cipolla rimane un bulbo le cui origini sono ancora incerte. Non si conosce infatti il luogo da cui iniziò a diffondersi questo prodotto: la rosa delle possibilità è stata ridotta all’età del bronzo oppure a circa duemila anni dopo, in Egitto, dove era considerata un oggetto di culto. È stato possibile dedurre ciò da alcuni ritrovamenti nella piramide di Ramesse II, dove la salma del faraone fu trovata con le orbite occupate dall’ortaggio, che con il suo forte odore, probabilmente doveva servire a ridare il respiro ai morti.

L’importanza di questo ortaggio si estende fino in Grecia, in cui i soldati la utilizzavano per rassodare i muscoli e, più avanti nell’età medioevale, trovò largo uso sia come cibo sia come moneta di scambio per affitti o doni o, ancora, come medicina prescritta per curare mal di testa, morsi di serpente o la perdita dei capelli. Più o meno utile per questi scopi la cipolla gode di diverse virtù terapeutiche e nutrizionali, molto simili per alcuni aspetti a quelle dell’aglio.

Proprietà, utilizzi e controindicazioni

Quante volte al supermercato vi siete chiesti quale cipolla comprare tra bianca, rossa o dorata? La scelta può risultare interessante in ambito culinario: la bianca è più adatta alla cotture per il suo forte sapore, la rossa invece, e in particolare quella di Tropea molto dolce e delicata, andrà sicuramente meglio per le preparazioni crude, come le insalate.

Ma dal punto di vista fitoterapico? In questo caso il discorso è diverso, in quanto tutte le tipologie di cipolla contengono composti che la caratterizzano come antiossidante, antitrombotico e antiasmatico; allo stesso modo la presenza di oligoelementi e vitamine rendono questo ortaggio un utile alimento da inserire nella normale dieta giornaliera o in una dieta ipocalorica, questo perché presenta solo 26 kcal su 100 grammi di prodotto. I benefici apportati dalla cipolla non si limitano all’ingestione del prodotto: è infatti utilizzata anche a scopi dermatologici come antibatterico e antibiotico da applicare sulle parti da disinfettare o ancora per la cura di tonsillite, utilizzata in questo caso sotto forma di succo, per i gargarismi; il succo di cipolla è altrettanto conosciuto come diuretico e depurativo.

Essendo inoltre ricca di sostanze solforate, la cipolla agisce a livello del sangue riducendo il colesterolo cattivo e, intervenendo sull’aggregazione delle piastrine, rende il sangue più fluido e aiuta ad abbassare la pressione sanguigna prevenendo patologie cardiovascolari. Nonostante si possa catalogare la cipolla come un alimento estremamente benefico per la salute è sconsigliata a soggetti aventi problemi digestivi, come acidità di stomaco o bruciore e in caso di esofagiti o reflussi gastro-intestinali. La cipolla come l’aglio presenta sostanze solforose che le danno un sapore particolarmente forte che può causare alito cattivo e, in caso di allattamento, può donare al latte un sapore sgradevole per il neonato.

Consigli

È doveroso fare una premessa: grazie alla presenza di alcuni enzimi la cipolla cruda dovrebbe essere più facile da digerire e comportare solo una leggera alitosi, senza comunque essere pesante per lo stomaco. La soluzione potrebbe essere quindi cuocere la cipolla, nonostante gli enzimi ‘digestivi’ vengano così inibiti, per facilitare l’ingestione evitando il fastidioso sapore e odore in bocca. Allo stesso tempo ci sono degli accorgimenti da tenere presenti per riuscire meglio a digerire questo alimento: per prima cosa è sicuramente da evitare la frittura e il soffritto, a favore di cotture più lente come la stufatura in poco olio e acqua.

È inoltre consigliato accompagnare la cipolla ad erbe aromatiche come l’origano, il rosmarino, il basilico, la menta e altre che, grazie alle loro proprietà aromatiche, permettono di mascherare lo sgradevole odore dato dall’ortaggio. Tutti vorrebbero evitare di tagliare la cipolla sia per la lacrimazione causata dalle sostanze volatili sia per l’odore che rimane sulle mani, quest’ultimo è possibile evitarlo con l’utilizzo di guanti da chirurgo oppure eliminarlo se si lavano le mani con il sapone di Marsiglia e un cucchiaino di caffè in polvere.

Fonti: Benessere - My-personaltrainer - Benessere360

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


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