inNaturale
Home
>
Stoccare la CO2 può servire anche per accumulare energia

Stoccare la CO2 può servire anche per accumulare energia

Un progetto tutto italiano ha brevettato una tecnologia capace di stoccare energia sottoforma di CO2, utile per integrare le rinnovabili

Di solito si parla sempre della CO2 come qualcosa da non produrre, da evitare di emettere in atmosfera. Oppure, come qualcosa da immagazzinare o lasciare ben intrappolata all’interno del suolo o delle piante. Ma forse può avere anche un altro utilizzo. Una società italiana, infatti, ha brevettato un progetto che non solo permette di stoccare CO2, ma consente anche di riutilizzarla per ricavare energia.

stoccare co2 energia
@envatoelements

Energy Dome e la sua “CO2 Battery”

Energy Dome” è la società protagonista del progetto, nata a Milano nel febbraio 2020. L'invenzione che ha brevettato è stata battezzata “CO2 Battery”, e si pone l’obbiettivo di accumulare energia di lunga durata, su larga scala, a basso costo e senza emissioni.

Una tecnologia che punta a integrare e potenziare quella rinnovabile. Perché quello che fa, in pratica, è stoccare energia in eccesso o a basso costo sottoforma di CO2, per poi restituirla alla rete elettrica al momento del bisogno. Dopo l’avviamento del primo impianto in Sardegna, la tecnologia è oggi già attiva sul mercato energetico nazionale e pronta alla commercializzazione.

Stoccare energia sottoforma di CO2

L’impianto funziona con un sistema di accumulo termodinamico, a differenza di quelli più diffusi.

In fase di carica, assorbe energia dalla rete elettrica, idealmente da un campo solare o eolico, e la usa per portare la CO2 allo stato liquido. Nel processo, immagazzina il calore generato dalla compressione del gas. In fase di scarica, poi, il calore viene ceduto dalla CO2, che torna allo stato di gas, e aziona una turbina che genera energia elettrica. A questo punto, il gas si espande in una turbina riscaldata, restituendo altra energia alla rete, e viene di nuovo immagazzinato a temperatura e pressione ambiente senza alcuna dispersione nell'atmosfera.

Il progetto si fa già notare

La “CO2 Battery” restituisce alla rete il 75% dell’energia che riesce a stoccare. Ha una vita utile di almeno 30 anni, ed è basata su una componentistica già esistente, quindi facilmente reperibile e a basso costo. Tutto questo ha già attirato l’attenzione sia europea che mondiale.

A fine 2022, Energy Dome è stata la prima società italiana a ricevere un finanziamento di € 17.5 milioni dallo EIC Accelerator, lo strumento di finanziamento del Consiglio Europeo per l'Innovazione. È anche già stata selezionata per far parte della Cleantech for Europe Coalition, un grande gruppo di investimento che punta a imprese emergenti e forme di energia pulite.


Enrico Becchi
Enrico Becchi
Scopri di più
Scrittore, divulgatore scientifico, giornalista. Con quello che scrivo e racconto cerco di rendere le persone consapevoli di sé stesse e del mondo spaziando fra tanti ambiti, fra le scienze naturali e le scienze di frontiera.
Scopri di più
Scrittore, divulgatore scientifico, giornalista. Con quello che scrivo e racconto cerco di rendere le persone consapevoli di sé stesse e del mondo spaziando fra tanti ambiti, fra le scienze naturali e le scienze di frontiera.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte