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Spaghetti sugli alberi, lo storico Pesce d’aprile della BBC ai suoi spettatori

Spaghetti sugli alberi, lo storico Pesce d’aprile della BBC ai suoi spettatori

Nel 1957 la BBC fece credere a molti britannici con un servizio che gli spaghetti crescessero sugli alberi per fare un Pesce d’Aprile

Far credere a buona parte di una nazione che gli spaghetti crescono sugli alberi come Pesce d’Aprile? Sì, è possibile. O almeno, lo era. Ci è riuscita nel Regno Unito la BBC, televisione pubblica britannica, il 1° aprile del 1957 con un servizio trasmesso in una nota trasmissione dell’emittente. Il contributo video mostrava delle ragazze intente a fare il "raccolto degli spaghetti" in Svizzera, con la voce del conduttore che spiegava in modo autorevole la “tradizionale pratica agricola”.

Dopo la trasmissione, la BBC fu bombardata di telefonate di spettatori sbalorditi. Alcuni chiesero anche come potevano procurarsi una piantina di spaghetti. Un’incredulità dovuta al fatto che l’alimento era ancora sconosciuto e considerato qualcosa di esotico. Ma anche, ovviamente, al fatto che non c’erano mezzi per verificare le notizie. Ancora oggi è considerato uno dei migliori scherzi per il 1° d’aprile mai realizzati.

Spaghetti sugli alberi, lo storico Pesce d’aprile della BBC ai suoi spettatori
@envatoelements

L’idea del Pesce d’aprile degli spaghetti sugli alberi

Lo spunto per un Pesce d’aprile che facesse credere che gli spaghetti crescevano sugli alberi fu di Charles de Jaeger, un cameraman della BBC di origine austriaca con uno spiccato senso dell’umorismo. L’idea gli venne da una frase che i maestri erano soliti dire agli alunni nelle scuole della sua città natale, Vienna: “Ragazzi, siete così sciocchi che mi credereste se vi dicessi che gli spaghetti crescono sugli alberi”.

Da qui il desiderio di De Jaeger di trasformare questa battuta in uno scherzo visuale da proporre come Pesce d’Aprile. Per il cameraman la cosa divenne quasi un’ossessione, tanto che la propose a diversi responsabili della BBC.

Com'è nato il servizio

L’occasione di trasformare in realtà questa bizzarra idea arrivò nel 1957, mentre lavorava per Panorama, programma di punta del canale BBC, uno dei due disponibili all’epoca (l’altro era ITV). Era una trasmissione dedicata alle notizie condotto dall’autorevole anchorman Richard Dimbleby con un pubblico che a volte raggiungeva i 10 milioni di spettatori.

In vista del 1° aprile di quell’anno condivise lo spunto con l’autore tv David Wheeler che ne fu entusiasta. I due, poi, proposero il progetto a Michael Peacock, direttore responsabile di Panorama. De Jaeger riuscì a ottenere il via libera puntando soprattutto sui bassi costi del servizio. Dovendo già recarsi in Svizzera per un altro lavoro, spiegò che poteva fare entrambe le cose in quella location. Il budget per il Pesce d’Aprile fu di sole 100 sterline.

Aiutato dall’ufficio turistico svizzero, de Jaeger trovò il perfetto sett all’hotel Castiglione, sulle sponde del lago di Lugano ricche di alberi di alloro. Dopo aver trovato il modo di piazzare gli spaghetti sui rami in modo stabile, assunse alcune ragazze del posto per mettere in scena il finto raccolto. Nel video finale, si vedono le attrici vestite con i tipici abiti del posto prelevare la pasta salendo su alcune scalette, riporla in ceste di vimini e poi metterla ad essiccare al sole.

La messa in onda

Una volta tornato a Londra, de Jaeger e i suoi complici ricavarono dal girato un servizio di circa tre minuti (visibile qui sopra da YouTube). Pochissimi sapevano del progetto, perfino la direzione del canale ne era all’oscuro perché si temeva uno stop all’iniziativa. Le immagini furono supportate da una spiegazione fornita dalla voce autorevole del conduttore, che riuscì a rendere credibili passaggi del testo assurdi.

Un esempio: “Le ultime due settimane di marzo sono un periodo ricco d’ansia per i coltivatori di spaghetti. C’è sempre la possibilità che una gelata tardiva comprometta il sapore e renda difficile vendere a buoni prezzi il prodotto su mercati mondiali, o che addirittura rovini l’intero raccolto. Ma ora questi pericoli sono passati e il raccolto prosegue”.

Fu trasmesso in chiusura dell’edizione del 1° aprile di Panorama. Al termine del programma il conduttore salutò il pubblico augurando a tutti la buonanotte “in questo primo giorno di aprile”, enfatizzando molto queste parole per far intuire che il servizio non era qualcosa da prendere sul serio.

Le reazioni al Pesce d'Aprile degli spaghetti sugli alberi

Tuttavia, dopo la messa in onda, alla BBC arrivarono centinaia di telefonate dagli spettatori. La maggior parte era incuriosita, alcuni chiesero addirittura come ottenere una piantina di spaghetti. Continuando con lo scherzo, gli addetti del call center risposero: “mettete un rametto di spaghetti in una latta di salsa di pomodoro e sperate in bene”.

Prima della chiusura delle trasmissioni, la BBC trasmise un comunicato in cui rivelò che si trattava di un Pesce d’Aprile. Ciò nonostante, le chiamate delle persone continuarono a lungo. Non mancarono, però, nemmeno le critiche. Alcuni sostenevano che l’emittente non aveva rispettato il patto di fiducia con i telespettatori, altri che non aveva seguito una delle regole del 1° d’aprile secondo cui gli scherzi non devono essere portati avanti dopo le 12:00. Ad ogni modo, quello degli spaghetti che crescono sugli alberi rimane uno dei Pesci d’aprile meglio riusciti di sempre.


Marco Rizza
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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

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