Semenzaio fai da te: come costruirlo (anche con oggetti di riciclo)
Il semenzaio è un ambiente protetto dove far germogliare i semi. Può essere a letto caldo, ossia posto all’esterno, oppure da interno. Costruire un semenzaio fai da te non è difficile e, oltre ad acquistare le apposite strutture già pronte, è possibile realizzarne alcuni ecologici utilizzando materiali del riciclo. Gestire un semenzaio però richiede attenzione, pazienza e alcune accortezze, ma è un valido modo per ottenere delle piantine per orti e balconi.
Semenzaio a letto caldo e da interno: cosa sono
Il semenzaio a letto caldo è quello che viene costruito direttamente nel terreno. Viene scelto solitamente da coloro che hanno un orto di dimensioni considerevoli a disposizione in quanto richiede un investimento in termini di spazio che non potrà poi essere adibito alla coltivazione. In sostanza è una buca sul fondo del quale viene distribuito letame non maturo. Questo, decomponendosi, rilascia calore favorendo la crescita e lo sviluppo delle piante.
Il semenzaio da interno è quello preferito da molti perché consente di avvantaggiarsi con la semina degli ortaggi estivi. Come è facile intuire, va tenuto all’interno in una posizione luminosa e al riparo da pioggia e vento. In queste condizioni controllate, i semi germoglieranno meglio restituendo piantine sane.
Come costruire un semenzaio fai da te
Negli ultimi tempi si sta assistendo a una sorta di ritorno alle origini dove sempre più persone amano avere ortaggi coltivati con le proprie mani. Il boom degli orti sul balcone ne è la prova ma lo step successivo è proprio coltivare le piantine a partire dal seme. Per farlo si possono costruire dei semenzai fai da te utilizzando anche oggetti di riciclo.
Sono particolarmente adatti allo scopo:
- Vasetti dello yogurt
- Rotoli di carta igienica esauriti
- Contenitori delle uova
- Gusci delle uova
- Coppette (ma anche scatole) del gelato
- Bottiglie in plastica
Questi andranno collocati, quantomeno per praticità, in una cassetta di plastica con il fondo rivestito. Sopra di essi andrà poi posizionato un coperchio trasparente che sia di plexiglass o altro, per filtrare i raggi solari ma anche per ricreare una sorta di effetto serra. L’aspetto positivo dei materiali biodegradabili è che poi possono essere trasferiti direttamente in terra, senza preoccuparsi di spostare la piantina. Detto questo, in commercio esistono scatole in plastica con alveoli e appositi coperchi perfetti se desiderate una soluzione definitiva e riutilizzabile.
Informazioni utili
Ci sono però alcuni aspetti fondamentali da tenere presente se si desidera costruire un semenzaio. Il primo e più importante è la scelta della terra: optate per una apposita per semina che risulti ben drenante. I ristagni idrici infatti sono il principale nemico delle semine. Sempre a proposito di acqua, il semenzaio va curato tutti i giorni in modo da mantenere il terreno umido ma non zuppo.
Il semenzaio permette di seguire tutte le fasi di crescita della pianta. Affinché però le vostre semine abbiano successo, oltre a quanto detto sopra, occorre scegliere sementi di qualità e rispettare le indicazioni sulla confezione. Quello che possiamo consigliarvi è di prendervi del tempo per seminare perché, soprattutto con i semi più piccoli, è bene cercare di distribuirne massimo 2 o 3 in ciascun contenitore così da evitare bruschi diradamenti in seguito. Ci sono poi alcuni ortaggi non adatti a essere coltivati in semenzaio come carote e tuberi in generale.
Coltivare le piante a partire da seme in un semenzaio fai da te regala grandi soddisfazioni, per non dire che è terapeutico. Armatevi di semi, tenete da parte qualche contenitore e trasformatevi in agricoltori per qualche momento della giornata.
