Scoperta una barriera corallina incontaminata alle Galápagos
È proprio vero che la gran parte dell’oceano è ancora inesplorata. E non soltanto nei suoi abissi più profondi. Lo scorso aprile, intorno all’arcipelago delle Galápagos, una spedizione scientifica ha infatti scoperto una nuova barriera corallina. Si tratta di una novità positiva e significativa sotto tanti punti di vista.
Una nuova barriera corallina per le Galápagos
La scoperta è stata fatta dalla “Charles Darwin Foundation”, nell’ambito della spedizione “Galápagos Deep 2023”. I ricercatori si sono serviti di attrezzatura all’avanguardia, fra cui il veicolo battezzato “Alvin”: un sottomarino, capace di ospitare 3 persone e di scendere fino a 6500 m di profondità.
Mentre esploravano le acque della Riserva Marina dell’arcipelago, hanno scoperto una montagna sottomarina di circa 2 km di lunghezza, mai cartografata prima. Ed ecco la sorpresa: sulla sua cima, a circa 600 m di profondità, una nuova barriera corallina. Riccamente popolata da polpi rosa, pesci pipistrello, aragoste, squali e razze.
L’importanza della scoperta
Il ritrovamento di questa barriera corallina è davvero significativo, per le Galápagos e non solo. Innanzitutto perché, dopo i danni del Niño fra 1982 e 1983, si pensava che l’unica barriera sopravvissuta nell’area fosse la Wellington, a largo dell’Isola di Darwin.
Si tratta di una barriera quasi incontaminata, con oltre il 50% dei coralli ancora in vita. Il che dimostra la capacità di prosperare di questi ecosistemi nonostante le minacce, e anche l’efficacia delle azioni di conservazione.
Inoltre, monitorare un sito come questo può aiutare ad osservare come evolvono nel tempo degli habitat incontaminati di fronte ad un clima che si trasforma.
Lavori in corso per la conservazione
La scoperta di una nuova barriera corallina nelle Galápagos è davvero in perfetta sintonia con alcune azioni intraprese dal governo ecuadoriano. A gennaio 2022, infatti, è stata istituita la Riserva Marina di Hermandad, che ha permesso la creazione di un corridoio faunistico marino fra Ecuador e Costa Rica. E dal novembre 2021, questi due Paesi, insieme a Panama e Colombia, stanno lavorando alla costruzione di una enorme area marina protetta che connette tutti e quattro gli Stati.
