Qual è la differenza tra caffè e ginseng?
Molti considerano caffè e ginseng due bevande tra loro interscambiabili, ma, in realtà, esiste una netta differenza. A distinguerle contribuiscono, infatti, tanto la materia prima quanto le proprietà, e il gusto ci dà ulteriori indizi. In commercio, però, sono molto popolari le miscele e le considerazioni su caffeina e controindicazioni si fanno, a questo punto, più complesse.
Differenza tra caffè e ginseng
La differenza tra caffè e ginseng è riconducibile alla natura stessa dei due prodotti. Il primo è, infatti, ricavato dai semi di un albero appartenente al genere Coffea. Questi, tostati e macinati, danno vita alla nota bevanda, di cui esistono diverse varietà. Il ginseng si ottiene, invece, dalla radice di una pianta erbacea. Si tratta della Panax Ginseng, utilizzata fin dall’antichità in Cina e Corea, dove cresce naturalmente. A essa erano attribuite diverse proprietà magiche e si narra che fosse al centro di molti conflitti. Il ginseng ha un colore più chiaro rispetto a quello del caffè, e la tonalità ricorda più quella di un cappuccino. Il sapore è, poi, più dolce, aromatico e, a volte, leggermente pungente all’inizio.
Ha più caffeina il caffè o il ginseng?
Molti si chiedono se la differenza tra caffè e ginseng risieda anche nella caffeina ed effettivamente, in tale ambito, una distinzione da fare c’è. Il ginseng è un eccitante, ma, in teoria, non ne contiene. Una tazza di espresso preparata a casa, invece, aggiunge alla nostra giornata in media 80 mg di tale sostanza.
La questione appare, comunque, nella pratica più complicata. Il ginseng viene, infatti, quasi sempre servito all’interno di miscele che vedono la polvere di caffè fare da ingrediente comprimario. La caffeina risulta, quindi, presente. La percentuale varia in base alle proporzioni, ma il valore non supera, in genere, i 50 mg. Fare attenzione agli ingredienti rimane consigliato, dato che spesso i preparati sono il risultato dell’aggiunta di zuccheri, latte in polvere e altre sostanze.
Differenza tra caffè e ginseng: quale fa meno male?
Caffè e ginseng hanno una serie di proprietà che li rende in grado di portare benefici all’organismo. Il primo ha un noto effetto eccitante. Agisce sul sistema nervoso centrale, stimolando prestazioni e concentrazione. Fa, inoltre, da tonico per quanto riguarda il sistema cardiovascolare ed è ricco di antiossidanti. Il ginseng ha un effetto altrettanto energizzante. Aiuta a combattere lo stress e la spossatezza e si rivela efficace anche a lungo termine.
Aiuta, poi, il sistema immunitario e l’apparato cardiocircolatorio a funzionare in modo più efficiente. Entrambe le bevande presentano, comunque, anche delle controindicazioni. Devono, dunque, essere consumate con moderazione da chi soffre di ipertensione e problemi cardiaci. Possono favorire l’insorgenza di stati di agitazione psicomotoria e insonnia.
Una volta compresa la differenza tra caffè e ginseng appare chiaro che scegliere quale bevanda privilegiare è spesso una pura questione di gusto. Rimane consigliato non eccedere nel consumo di entrambi i prodotti. Una dose di due/tre tazzine al giorno, dell’uno o dell’altro, può rappresentare il raggiungimento di un buon compromesso.
