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Popolarità dell’arrampicata in crescita: uno sguardo all’impatto ambientale

Popolarità dell’arrampicata in crescita: uno sguardo all’impatto ambientale

La popolarità dell’arrampicata è in crescita e, mentre le pareti si riempiono, indagare l’impatto ambientale di questo sport non si sta rivelando facile.

La popolarità dell’arrampicata è in continuo aumento, ma ora gli scienziati si stanno interrogando sull’impatto ambientale di questo sport. Esso richiede, infatti, l’impiego di diversi materiali e attrezzi e a preoccupare gli esperti è soprattutto il gesso. Gli studi, seppur con difficoltà, stanno progredendo e le proposte di alternative sostenibili non mancano.

popolarità dell'arrampicata

Popolarità dell’arrampicata:

La popolarità dell’arrampicata aumenta di anno in anno. La pandemia ha portato molti a riavvicinarsi alla natura e questo sport è stato tra i più gettonati. Il suo debutto alle Olimpiadi di Tokyo non sta facendo altro che dare nuova linfa al fenomeno. Tra i numerosi supporti necessari a chi si appresta ad affrontare una parete figura il gesso. Ricavato dal carbonato di magnesio, viene infatti strofinato sulle mani per rendere la presa più salda e aumentare l’attrito. Oggi molti si stanno interrogando sull’impatto ambientale di tale sostanza. Raggiungere i siti d’indagine non si sta però rivelando semplice, così come condurre studi senza interferire con ambiente e comunità.

L’impatto dell’arrampicata:

La crescente popolarità dell’arrampicata sta suscitando qualche polemica. In alcune aree degli USA gli indigeni l’hanno, per esempio, proibita per preservare la sacralità dei luoghi. In altre zone è stato vietato l’utilizzo di gesso. Tale sostanza lascia impronte sulle rocce che deturpano il paesaggio e infastidiscono spesso anche gli arrampicatori stessi. I segni di un percorso già tracciato compromettono, infatti, la componente di problem-solving caratteristica di questo sport. Uno studio ha poi dimostrato in laboratorio che il gesso è anche in grado di inibire la crescita di alcune specie vegetali. Nel caso di massi erratici, blocchi di roccia trasportati altrove dai ghiacciai alla fine dell’Era Glaciale, ciò significa interferire con ecosistemi unici, ricchi di informazioni.

Intervenire sull’impatto ambientale:

L’aumento di popolarità dell’arrampicata richiede una rinnovata attenzione al suo impatto ambientale. Ripulire le rocce dal gesso non sembra aiutare poiché il ph di superficie rimane comunque alterato. Nemmeno il gesso colorato appare una garanzia perché, pur mitigando l’impatto visivo, non risulta più sostenibile. Esistono, però delle alternative. In passato venivano utilizzati linfa di alberi e polline, con un impatto ambientale nullo. Molti ora si stanno persino interrogando sull’effettiva capacità del gesso di migliorare le performance. Alcuni arrivano persino a definirlo un fattore psicologico e a caldeggiare un completo abbandono di tali supporti.

L’aumento di popolarità dell’arrampicata non può che essere considerato positivo. Il legame tra uomo e natura che si sviluppa sulle pareti rocciose è più che intenso. La speranza è che, insieme alle braccia e alle gambe degli arrampicatori, a lavorare siano anche le coscienze. Con le opportune accortezze guardarsi indietro dalla cima di una parete può rimanere la più sostenibile delle soddisfazioni.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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