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Pesach: quali sono i cibi tradizionali della Pasqua ebraica?

Pesach: quali sono i cibi tradizionali della Pasqua ebraica?

Pesach è una festività molto sentita e tutti i cibi portati in tavola durante la Pasqua ebraica si legano a una precisa simbologia

Pesach è una ricorrenza di grande importanza per il popolo ebraico e i cibi portati in tavola in occasione della cena rituale lo sottolineano. Dal pane azzimo, al dolce, passando per le erbe amare, ogni pietanza è legata alla liberazione del popolo d’Israele dall’Egitto. In Italia la cucina di casa si è, per altro, resa protagonista di un mutuo scambio, che dura tutt’ora.

Pesach cibi
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1 Matzah, pane azzimo

Durante il periodo di Pesach, che dura 8 giorni, vige il divieto di mangiare cibi contenenti lievito e, in teoria, anche di tenerne in casa. A fare da principe della tavola è, dunque, il pane azzimo, matzah, che ricorda come gli ebrei in fuga dall’Egitto non avessero avuto il tempo di aspettare la lievitazione del prodotto. Questo si ottiene da un impasto ai cinque cereali e acqua, che riposa per pochi minuti. Lo si utilizza, poi, come base per diverse preparazioni, fra cui rientrano lasagne e frittelle.

2 Agnello

Tra i cibi che non possono mancare durante il Seder, cena rituale che si svolge nelle prime due sere di Pesach, troviamo l’agnello. Questo può essere servito in vari modi, ma in genere viene arrostito solo con aromi e ne viene portata in tavola una zampa. Altre versioni prevedono l’utilizzo di miele, prugne e mandorle. L’agnello è simbolo di sacrificio e ricorda l’animale ucciso dagli ebrei alla vigilia dell’esodo per segnalare le proprie case.

3 Erbe amare

Tra i cibi più rappresentativi dei rituali di Pesach spiccano le erbe amare. Queste, con il loro sapore, riportano alla mente il terribile periodo della schiavitù in Egitto e fanno da contorno onnipresente. Oggi nel nostro Paese si utilizzano soprattutto lattuga, scarola, cicoria e indivia.

4 Uovo sodo

Tra i simboli che rendono le cene di Pesach tanto solenni rientra l’uovo sodo. Questo alimento, senza spigoli, rappresenta per il popolo d’Israele la morte e la vita. In ricordo della fuga dall’Egitto, un nuovo inizio che costò la vita a molti, ne viene, dunque, immerso uno in acqua salata.

5 Charoset

Fra i cibi più rappresentativi di Pesach troviamo il Charoset. Si tratta di una specie di marmellata molto densa, ottenuta dalla lavorazione di mele, frutta secca e cannella. Per la preparazione non esiste una ricetta ufficiale e ogni famiglia ne propone la sua versione. Questa rappresenta l’argilla con cui gli ebrei edificavano le costruzioni del faraone. Nel Charoset si possono intingere le erbe amare e si consuma spalmato sul pane azzimo o in coppette.

Cucina ebraica in Italia

La presenza di molte comunità ebraiche in Italia ha fatto sì che la cucina del popolo d’Israele assumesse un ruolo di rilievo nel nostro Paese nel corso della Storia. Molti piatti della tradizione di casa nostra sono stati adattati ai canoni del Kosher, ovvero di ciò che è lecito consumare secondo i dettami della Torah, e le influenze sono state reciproche. Tra le ricette più popolari nate dal mutuo scambio ricordiamo, allora, i carciofi alla Giudia, le sarde in saor insieme a molte preparazioni in agrodolce, le caponate, nonché le rivisitazioni di amatriciana e carbonara in chiave Kosher.

La Pasqua ebraica si avvicina e molti in Italia si preparano a celebrarla. La ricorrenza inizia nella notte tra il 14 e il 15 del mese di Nisan, che coincide con la primavera e la mietitura. Le cene rituali prevedono che si compiano una serie di gesti in un preciso ordine e preghiere e assaggi si alternano. Il simbolismo associato ai cibi che sono collegati a Pesach completano l’opera.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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