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La melamina usata per piatti e stoviglie è pericolosa per la salute?

La melamina usata per piatti e stoviglie è pericolosa per la salute?

Piatti e stoviglie in melamina sono molto utilizzati per la vita all’aria aperta ma questa sostanza è pericolosa per la salute

La melamina viene prodotta dall’urea, lo stesso liquido alla base dell’AdBlue e derivato dalla combustione del gas naturale. Insieme ad altre resine è utilizzata per la realizzazione di piatti e stoviglie resistenti e duraturi. Ma la domanda che sorge naturale è la seguente: la melamina è pericolosa per la salute? Negli anni abbiamo assistito a diversi scandali che riguardavano la presenza di melamina nel latte in polvere per neonati e nel mangime per animali e dei rischi che ne sono conseguiti. Cerchiamo quindi di fare chiarezza, anche alla luce dei recenti studi, e capire l’effettiva tossicità di questa sostanza.

Melamina pericolosa
@envatoelements

Piatti e stoviglie in melamina: sono salutari?

Non ci occuperemo in questa sede della presenza diretta di melamina (o melammina) negli alimenti al fine di aumentarne l’apporto proteico, non fosse per altro perché il suo utilizzo è vietato in Europa. Cercheremo più che altro di capire la tossicità della melamina contenuta in piatti e stoviglie. Attualmente infatti la melamina, addizionata a formaldeide, dà vita a resine sintetiche utilizzate per la realizzazione di stoviglie di vario tipo. Molto apprezzate soprattutto per picnic, campeggi e in generale vita all’aria aperta, oltre a essere belle e colorate, sono anche leggere e resistenti.

Sicurezza alimentare: i rischi della Melamina

La SITOX (Società Italiana di Tossicologia) ha evidenziato che sottoponendo questi contenitori a temperature superiori ai 70°C si è assistito a una migrazione di melamina negli alimenti. Questo avviene per esempio riscaldando i cibi al microonde o mettendoli a contatto con alimenti caldi.

Gli effetti tossici legati alla melamina sono riguardano la formazione di calcoli o cristalli nelle vie urinarie. La melanina viene infatti eliminata per via renale piuttosto velocemente. Questo però provoca un sovraccarico degli organi. Per questo motivo l’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha stabilito che la dose giornaliera ammissibile (DGA) di melamina è di 0,2 mg/kg di peso corporeo. È stato anche stabilito il limite di migrazione della sostanza (SML), ossia il quantitativo massimo che può passare dal contenitore all’alimento. Tale valore è di 2,5 mg/chilo di prodotto alimentare, molto più basso rispetto ai 30mg/chilo del passato.

Il fenomeno di migrazione della melamina è quindi concreto. Questo soprattutto se le stoviglie presentano segni di usura e se non vengono rispettate le indicazioni del produttore. Tuttavia, gli studi condotti dall’EFSA hanno evidenziato come tali valori restino generalmente al di sotto del limite DGA. Di conseguenza non rappresentino un rischio per la salute. È tuttavia consigliabile, non fosse per altro che la melamina risulta a oggi molto difficile da riciclare, optare per altri materiali. L’acciaio inox ad esempio o, in alternativa, piatti e stoviglie biodegradabili come quelle in foglie di palma, bambù, canna da zucchero o mais.


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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