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Integratori nootropici biologici, un trend miliardario in crescita

Integratori nootropici biologici, un trend miliardario in crescita

Gli integratori nootropici biologici stanno letteralmente conquistando il mercato, trasformandosi in un trend miliardario.

Il settore degli energy drink sta venendo surclassato da quello degli integratori nootropici biologici. Una serie di prodotti che negli anni appena trascorsi ha visto allargarsi sempre più la schiera di fedeli consumatori, ponendo le basi per quello che si sarebbe presto trasformato in un trend miliardario.

Cosa sono gli integratori nootropici biologici

Molto in voga negli scorsi anni tra i «colletti bianchi», programmatori, gamers e studenti universitari; gli integratori nootropici biologici sono sostanze naturali pensate per stimolare e incrementare l’attività cerebrale.

Non si tratta di far diventare propriamente più intelligenti, bensì, magari di aiutare con la concentrazione o rendere un po’ più lucidi. Conosciuti anche come «smart drugs», in sintesi, il loro scopo è quello di aumentare le capacità cognitive di chi le consuma. Tra le sostanze utilizzate possono figurare:

  • Estratto di carciofo;
  • Estratto di semi d’uva;
  • Ginseng;
  • Kava kava;
  • Balsamo di limone;
  • Rhodiola rosea;
  • Iperico;
  • Yerba mate;
  • Caffeina;
  • Tè verde.

Tutte sostanze decretate come sicure, delle quali tuttavia non si deve mai abusare. I sostenitori, ritengono che un consumo moderato ma regolare di queste sostanze possa, sul lungo termine, incrementare diverse capacità cognitive, finanche la creatività.

Quello degli integratori nootropici biologici è un trend che nasce e si espande a partire dagli ambienti estremamente competitivi di Wall Street e della Silicon Valley. I lavoratori impegnati nei due centri del capitalismo mondiale, sono costantemente in cerca della perfetta commistione tra uno stile di vita sano e delle performance professionali sempre eccellenti. Un approccio che non ha mancato di conquistare professionisti e non di tutto il mondo, in quella che, a conti fatti, può essere interpretata come una leggera forma di biohacking.

Tale diffusione ha portato il settore degli integratori nootropici biologici a esplodere, con stime di crescita in cinque anni con volumi nell’ordine dei 6 miliardi di dollari. Un trend non indifferente che sta sgomitando per prendersi il posto d’onore nel ricchissimo settore delle bevande energetiche, in un certo senso, riuscendoci anche.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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