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L’insalata in busta scaduta si può mangiare? Ecco a cosa fare attenzione

L’insalata in busta scaduta si può mangiare? Ecco a cosa fare attenzione

Mangiare insalata in busta scaduta non è consigliabile, stato della confezione, colore delle foglie e odore si rivelano degli utili indizi

L’insalata in busta è ormai spesso parte della nostra spesa e, quando la si dimentica nel frigo, viene spontaneo chiedersi se sia possibile consumarla anche scaduta. Rispettare la data riportata sulla confezione risulta, in realtà, assolutamente preferibile sia dal punto di vista nutrizionale, sia da quello sanitario. L’aspetto del prodotto può, comunque, fornirci utili indicazioni. Optare per dei semplici accorgimenti ci aiuta, poi, a evitare problemi.

insalata in busta scaduta
@envatoelements

Quanto dura l’insalata in busta scaduta?

Consumare insalata in busta scaduta è fortemente sconsigliato. Questo prodotto è, infatti, definito della IV gamma e appartiene, quindi, a quella categoria di articoli che raggruppa le verdure fresche, lavate, tagliate e poi imbustate. L’insalata confezionata si conserva in frigo e ha una durata di 5-7 giorni.

Gli esperti consigliano, però, di consumarla il prima possibile, per evitare che ne vengano alterate le proprietà nutritive o che possano proliferare batteri. Risulta, dunque, opportuno cercare di utilizzarla almeno un giorno prima che scada. La dicitura “da consumarsi entro” appare in genere chiarificatrice. Una volta aperta la busta è bene finire l’insalata rapidamente, al massimo, dopo 24 ore. Il prodotto va conservato, nel frattempo, a temperature inferiori ai 8 °C.

Come si capisce se l’insalata in busta non è buona?

La data di scadenza non è l’unico indizio a cui fare attenzione quando acquistiamo o ci accingiamo a mangiare dell’insalata in busta. Gli elementi che ci permettono di valutare la freschezza del prodotto sono:

  • Confezione gonfia: il fatto che il sacchetto si presenti così è indice che al suo interno si sono verificati processi fermentativi di origine batterica.
  • Condensa: Questa rappresenta un indice di errata conservazione. È possibile in genere notate anche foglie attaccate al cellophane.
  • Aspetto delle foglie: la nostra scelta non dovrebbe mai ricadere su buste all’interno delle quali le foglie risultino annerite o avvizzite. La presenza di liquido sul fondo del sacchetto deve essere altrettanto interpretata come segnale di deterioramento.
  • Odore: il naso è un alleato per capire se l’insalata in busta debba essere considerata “scaduta” anzitempo. Un prodotto non più fresco emanerà, infatti, un odore sgradevole.

Data di scadenza dell’insalata in busta e conservazione

Consumare insalata in busta scaduta non è spesso una buona idea e, per evitare che la durata del prodotto si accorci anche di più è opportuno adottare alcuni accorgimenti. La conservazione rappresenta la questione più importante. Il prodotto deve essere tenuto costantemente in frigo e gli sbalzi di temperatura vanno evitati. L’indicazione è particolarmente tassativa nei periodi caldi.

Un lavaggio in più, con acqua fredda, rimane, poi, un’opzione, specialmente in presenza di rucola o di altre varietà di insalata dalle foglie rugose. Anche se il prodotto risulta pronto all’uso, il processo ci aiuterà a effettuare una più attenta valutazione delle foglie.

Il buon senso è in genere il primo elemento a cui fare riferimento quando ci troviamo di fronte a un’insalata in busta scaduta. Gli esperti sottolineano che il prodotto, se preparato e conservato in modo corretto, è sicuro. Tali articoli si deteriorano, però, velocemente e, quando facciamo acquisti al supermercato, guardare la data è il primo must. L’ingestione di alimenti non più freschi può causare l’insorgenza di disturbi gastrointestinali.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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