Incendi: per combatterli la California si affida alle capre
Il fuoco in California fa ogni anno più paura e ora lo Stato per contrastare gli incendi ha deciso di ricorrere a dei singolari alleati: le capre. L’obiettivo dei molti progetti è eliminare la vegetazione secca in eccesso così da evitare che le fiamme possano propagarsi. Le operazioni non sono agevoli, ma a trarne vantaggio potrebbero essere tanto l’uomo, quanto l’ambiente.
Capre contro gli incendi in California
In California vedere le capre in prima linea nella lotta agli incendi non è ormai raro. In diverse parti del mondo questi mammiferi dalle caratteristiche uniche vengono utilizzati come vere e proprie risorse al servizio dell’ambiente da lunghissimo tempo. Ad alimentare continuamente le fiamme sono spesso residui secchi di vegetazione che si estendono per chilometri e chilometri. Gli interventi di pulizia per eliminarli incontrano le difficoltà determinate dalla morfologia del territorio e si rivelano poco efficaci. Il cambiamento climatico e la diffusione di specie invasive, che crescono rapidamente, aggravano il quadro. Le capre, se portate al pascolo nelle giuste zone, possono contribuire, semplicemente nutrendosi, a limitare i danni e il Department of Forestry and Fire le sta mettendo al centro di diversi progetti.
Come lavorano le capre?
In California le capre sono diventate protagoniste della lotta agli incendi e le aziende che forniscono il servizio sono diverse. Gli animali vengono portati dalla struttura di base al luogo da ripulire, dove rimangono per circa un mese, protette da cani pastore, o da figure specializzate. Durante il periodo i mammiferi si muovono all’interno di recinti elettrificati, che vengono man mano spostati così che non vengano trascurate porzioni di terreno. Un centinaio di capre pascola su circa 4.000 m2 al giorno e per un simile lavoro il compenso richiesto varia tra gli 800 e i 1.500 $. Al termine delle operazioni i mammiferi vengono ripuliti da eventuali residui vegetali, per impedire che le specie invasive vengano trasportate altrove.
I risultati
Capire quanto le capre possano essere efficaci contro gli incendi non è semplice. Attraverso la digestione, tali mammiferi rendono i semi delle piante non più vitali e impediscono, quindi che germoglino. È così che tolgono combustibile alle fiamme. Nelle zone ripulite dai mammiferi si formano le cosiddette “aree cuscinetto”. Il fuoco in tali spazi si esaurisce o rallenta e ciò dà ai pompieri margine d’intervento.
L’impiego delle capre appare, per altro, molto meno invasivo del continuo ricorso agli erbicidi. Questi agili erbivori arrivano, poi, senza difficoltà a brucare in punti difficilmente raggiungibili con altri mezzi. Se controllato sistematicamente il loro lavoro può anche aiutare a ripristinare l’equilibrio all’interno degli ecosistemi, tramite il ridimensionamento della presenza di specie aliene.
Per la California gli incendi sono ormai una problematica pressante e poter contare sull’aiuto delle capre fa la differenza. Dal fuoco nel 2021 sono stati distrutti quasi 2 milioni di acri e il 2022 non promette un bilancio migliore. Erbicidi, opportune strategie di gestione del territorio e persino fuochi programmati rimangono armi da non trascurare. Pensare che in una qualche misura la natura possa aiutare se stessa appare, però, incoraggiante.
