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Fiori di Bach: la floriterapia funziona su cani e gatti?

Fiori di Bach: la floriterapia funziona su cani e gatti?

La floriterapia è un metodo terapeutico alternativo che non funziona solo sull’uomo ma è altrettanto efficace su cani e gatti

Fiori di Bach e Fiori Australiani sono ottimi rimedi alternativi a cui ormai viene riconosciuto un effetto riequilibrante sulla psiche. La floriterapia non è più appannaggio solo dell’uomo ma apporta benefici anche a cani e gatti.

floriterapia cani e gatti
@envatoelements

I Fiori di Bach

Negli anni ‘30 un medico inglese di nome Edward Bach fu il pioniere della floriterapia. Studiò infatti i benefici che fiori e piante selvatiche avevano sul suo stato d’animo e su quello dei suoi pazienti. Bach capì che determinati fiori e piante hanno la capacità di generare una reazione di sblocco emozionale in chi li assume e, di conseguenza, di apportare un cambiamento positivo a livello psicologico. In pratica l’essenza floreale va a riequilibrare le emozioni, in genere negative, che sono alla base di comportamenti alterati.

I Fiori Australiani

A partire dagli anni ‘80 il Naturopata e omeopata australiano Ian White iniziò a studiare le proprietà delle piante presenti nel suo continente. La preparazione delle sue essenze floreali e il modo in cui agiscono sono simili ai Fiori di Bach. Vi sono tuttavia alcune differenze. I Fiori Australiani contano ben 69 essenze floreali mentre i Fiori di Bach sono 38. Diverse sono anche le dosi suggerite e le modalità di assunzione: normalmente 2 volte al giorno per 7 gocce i Fiori del Bush Australiano, mentre i Fiori di Bach si assumono in genere 4 volte al giorno con 4 gocce ogni volta.

La floriterapia applicata a cani e gatti

Vista l’efficacia della floriterapia sull’uomo, questo metodo di cura alternativo è stato a poco a poco introdotto anche in ambito veterinario. La floriterapia si è rivelata, infatti, un metodo terapeutico ottimale per trattare alcuni disturbi di carattere psichico in cani e gatti, in quanto non invasivo e privo di effetti collaterali. Addirittura negli animali la cura con i fiori è ancora più efficace e diretta, dal momento che i nostri amici a 4 zampe sono creature molto meno complicate di noi a livello psicologico. Ciò non toglie che anche loro soffrano di alterazioni come stati d’ansia, aggressività, paura dell’abbandono, traumi per maltrattamenti subiti, ecc. La floriterapia agisce su queste problematiche e, a seconda della gravità del disturbo, la cura può durare da 1 a 3 settimane o più nei casi più gravi.

Rescue Remedy e altri fiori utili

Il Rescue Remedy è tra le essenze floreali sicuramente una fra le più utili. È una sorta di pronto soccorso quando l’animale mostra una forte agitazione indipendentemente dalla causa che la provoca. Che si tratti di stress per una visita veterinaria, di uno shock o un trauma d’abbandono, il rescue remedy è un rimedio d’emergenza molto efficace. In caso di un animale eccessivamente attaccato al proprietario o che soffre di ansia da separazione, Heather sicuramente tranquillizza e aiuta a gestire meglio l’ansia. Un animale terrorizzato dai rumori forti, ad esempio un temporale, può essere aiutato con Mimulus o Rock Rose se c'è il rischio di un attacco di panico. Cani e gatti dominanti possono invece essere trattati con Vine, che li rende più collaborativi. Infine, se il soggetto mostra chiari segni di gelosia o territorialità, Holly è il fiore che fa per lui.

Il rapporto animale-proprietario

Nonostante l’efficacia della floriterapia su cani e gatti sia ampiamente dimostrata, è importante ricordare che spesso i disturbi comportamentali degli animali domestici possono dipendere anche da atteggiamenti non del tutto corretti da parte del padrone. Che ci piaccia o no, il nostro stile di vita incide anche sui nostri compagni di vita con la coda.

L’aggressività potrebbe anche essere il sintomo di un sovraccarico energetico di un cane che non ha modo di sfogarsi, magari perché l’umano non ha tempo o è troppo stanco per portarlo fuori spesso. Un animale particolarmente appiccicoso e ansioso potrebbe semplicemente essere bisognoso di compagnia, se magari è un cane o un gatto che viene lasciato solo troppo a lungo. In questi casi la floriterapia non sarà sufficiente ma sarà più efficace rivolgersi a un veterinario comportamentalista o un educatore cinofilo che possa suggerire percorsi educativi per l’animale e il suo proprietario.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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