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Dimmi che formaggio mangi e ti dirò cosa sogni

Dimmi che formaggio mangi e ti dirò cosa sogni

Avete letto bene, secondo uno studio inglese pubblicato nel 2005 consumare formaggio prima di andare a letto può influenzare i nostri sogni, e ogni varietà ha una sua firma.

Sfido chiunque ad averlo previsto, ma sembrerebbe che consumare formaggio appena prima di addormentarsi possa influire sui sogni. A sostenerlo uno studio pubblicato dalla British Cheese Board, un ente per la promozione dei prodotti caseari nel Regno Unito, il cui scopo iniziale era sfatare il mito degli incubi indotti, appunto, dal formaggio. Vedendo i risultati però l’esperimento non dev’essere andato esattamente secondo le aspettative.

200 partecipanti e 20 grammi di formaggio

Il risultato è stato sorprendente: oltre a non aver registrato incubi da nessuno dei partecipanti, si è scoperto che a diversi formaggi si potrebbero associare diversi tipi di sogni. Apre la fila il Cheddar, uno dei formaggi più iconici del Regno Unito, che secondo lo studio aumenterebbe i sogni riguardo le celebrità. Il Blue Stilton, un parente abbastanza vicino del nostro gorgonzola, avrebbe fatto un effetto particolare sulle donne: addirittura l’85% ha riportato sogni bizzarri, tra giocattoli parlanti e coccodrilli vegetariani. Diversa faccenda per il Red Leicester e il Lancashire, dove il primo sembrerebbe innescare sogni riguardo il passato, mentre il secondo permette di focalizzarsi su quelli del futuro.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie a uno studio che ha coinvolto 200 partecipanti, ognuno dei quali è stato invitato a consumare 20 grammi di formaggio 30 minuti prima di infilarsi sotto le coperte. Dopo di ché è stato chiesto loro di registrare la qualità del sonno e i sogni ricordati la mattina successiva. Lo scopo era smentire quello che in inglese è conosciuto come cheese dreams, i brutti sogni da formaggio, una di quelle convinzioni popolari dure a morire.

Possibili spiegazioni e qualche dubbio

Ci sono alcuni aspetti di questo studio, va detto, che non convincono molto, forse più di tutti la totale assenza di un numero variabile di persone lasciate senza formaggio, in altri termini il gruppo di controllo. È fondamentale negli esperimenti di questo tipo perché permette di avere dati di riferimento con cui raffrontarsi per valutare eventuali cambiamenti.

Nonostante questo, i ricercatori hanno avanzato delle possibili spiegazioni per questo fenomeno, nessuna però ha convinto a pieno: qualcuno suggerisce che le muffe e i lieviti che abitano formaggi come lo Stilton o il Gorgonzola producano alcune sostanze dagli effetti stupefacenti, come la triptamina e la tiramina. Secondo altri invece sarebbe la presenza di triptofano a indurre sogni sopra le righe, in particolare agendo sui ritmi di veglia e sonno.

Non ci resta che rimanere in attesa di altri studi a riguardo, in ogni caso la prossima volta che volete provare ad avere una notte movimentata provate un po' di gorgonzola prima di andare a nanna, non si sa mai!


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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