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Cosa contiene il cioccolato vegano? Differenze con quello tradizionale

Cosa contiene il cioccolato vegano? Differenze con quello tradizionale

Vietati gli ingredienti di origine animale, vediamo cosa contiene di diverso il cioccolato vegano rispetto a quello tradizionale

Chi ha scelto un’alimentazione priva di ingredienti di origine animale lo sa bene: il cioccolato non sempre è vegano. È importante, quindi, conoscere cosa contiene il cioccolato vegano e quando lo si può considerare davvero vegetale al 100%.

cosa contiene il cioccolato vegano
@envatoelements

Perché un cioccolato vegano?

Da dove nasce l’esigenza di un cioccolato vegano? Il cioccolato, essendo di origine vegetale, non è sempre vegano? In effetti la risposta è no. Come è facile intuire dal nome, il cioccolato al latte si chiama così perché contiene latte vaccino, il che lo rende non idoneo a chi non mangia ingredienti animali o a chi è intollerante al lattosio. Da ciò ne deriva che, in linea di massima, il cioccolato fondente è quello più sicuro dal punto di vista del contenuto, essendo privo di latte. Ma questa affermazione, non è sempre vera. Per renderlo più appetibile e per conferirgli un sapore più aromatico e avvolgente, capita che anche al cioccolato fondente siano aggiunti, seppur in minima parte, ingredienti non vegetali, come il miele, il burro e altri aromi.

Cosa contiene, quindi, il cioccolato vegano?

Forse avrebbe più senso formulare la domanda al contrario: cosa non contiene, quindi, il cioccolato vegano? Sicuramente, come ovvio, non contiene latte in polvere. È facile intuire che al posto del latte vengono utilizzati i suoi sostituti vegetali, come ad esempio il latte di avena o la polvere di riso o di cocco. Non contenendo latte vaccino, quindi, il cioccolato vegano non contiene neanche gli zuccheri contenuti nel latte in polvere, cioè lattosio e galattosio, anch’essi di origine animale. Vietati, chiaramente, anche i grassi animali come il burro. Mescolando, però, burro di cacao con olio di nocciola si può ottenere un tipo di grasso con caratteristiche simili al burro.

Cioccolato bianco e cioccolato al latte vegano

Fino a 10-15 anni fa il mercato non offriva una grande scelta di prodotti vegani ma oggigiorno le cose sono molto cambiate. Essendo aumentata tantissimo la domanda di alternative vegetali a piatti tradizionali, l’industria alimentare ha dovuto adeguarsi. Ecco allora che i grandi marchi dolciari piuttosto che aziende più piccole operanti nel settore “free from” propongono barrette di cioccolato bianco o latte a base di latte di cocco o di farina di mandorle, di bevanda di riso in polvere oppure burro di anacardi o di macadamia.

Attenzione all’etichetta

Se volete essere sicuri di cosa contiene la stecca di cioccolato che state per acquistare e assicurarvi che sia vegano, abituatevi a leggere bene l’etichetta prima dell’acquisto. Innanzitutto, ciò che dobbiamo verificare in etichetta è l’eventuale presenza di latte in polvere. Attenzione anche alla lecitina, che non sempre è di origine vegetale. Potrebbe infatti derivare dal tuorlo d’uovo. Anche la presenza di caramello dovrebbe far suonare un campanello di allarme, perché potrebbe essere realizzato con latte, uova o burro. Infine, la barretta potrebbe anche essere completamente vegetale ma la segnalazione in etichetta di eventuale olio di palma è già un chiaro indicatore che quel prodotto non è vegano.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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