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Campi in erba sintetica: l’UE vota contro l’utilizzo della gomma riciclata

Campi in erba sintetica: l’UE vota contro l’utilizzo della gomma riciclata

La messa al bando della gomma riciclata sui campi in erba sintetica preoccupa alcune associazioni ambientaliste ed aziende del settore

L'aspetto dei campi da gioco in erba sintetica potrebbe cambiare nel giro di otto anni. Infatti, gli Stati membri dell'Unione Europea si sono pronunciati favorevoli al divieto di utilizzo della gomma riciclata come intaso per l'erba sintetica. Significa la messa al bando dei pallini neri in gomma che vengono impiegati per le superfici sportive e che finiscono ovunque.

Gomma riciclata erba sintetica
@envatoelements

La gomma riciclata sui campi in erba sintetica

I motivi che hanno portato alla messa al bando della gomma riciclata sui campi in erba sintetica sono strettamente inerenti alla sostenibilità ambientale. Infatti, uno dei principali problemi è legato alla dispersione nell'ambiente di questi piccoli pezzi di gomma. Questi ultimi si aggiungerebbero alle microplastiche (frammenti microscopici per lo più in plastica) che già inquinano suolo ed acqua provocando danni anche agli animali (uomo compreso).

La gomma riciclata da pneumatici fuori uso ha anche altri aspetti negativi, questa volta legati alla salute umana. Infatti, possono finire nel nostro organismo tramite inalazione o ingerimento. Per questo motivo, nel 2021 l'Unione Europea aveva sempre indicato la concentrazione massima di idrocarburi policiclici aromatici che potessero essere contenuti nella gomma riciclata.

Le preoccupazioni del settore

Il pronunciamento dell'Unione Europea sull'utilizzo della gomma riciclata per i campi in erba sintetica ha suscitato diverse preoccupazioni per le realtà del settore. Nello specifico, Ecopneus (società senza scopo di lucro per il rintracciamento, raccolta e trattamento degli pneumatici fuori uso) ha preso posizione facendo notare le conseguenze economiche della risoluzione europea contro la gomma riciclata sulle società sportive.

Secondo Ecopneus, i campi sportivi in erba sintetica hanno già in dotazione le barriere fisiche necessarie ad evitare la dispersione della gomma riciclata nell'ambiente (come ad esempio griglie, spazzole e percorsi obbligati). Inoltre, le aziende della filiera degli pneumatici fuori uso dovranno rivedere i propri obiettivi per il raggiungimento della sostenibilità. Per non parlare poi delle preoccupazioni delle aziende che producono e trattano questi materiali che temono per il proprio futuro.

La posizione di Legambiente

Nonostante il fatto che, con questa risoluzione, si eliminerebbe a monte il problema dell'inquinamento della gomma riciclata, anche Legambiente ha espresso qualche perplessità. Infatti, la nota associazione ambientalista condivide le preoccupazioni evidenziate da Ecopneus sulle ricadute economiche e sociali. Oltre alle conseguenze sulle aziende, anche le società sportive dovranno provvedere alla sostituzione dell’erba sintetica. La spesa stimata è quella di 300mila euro per campo.

Inoltre, Legambiente si domanda anche quali saranno le ricadute sulla filiera legata al recupero e al riciclo della gomma. D'altro canto, si parla di un settore che rimette in circolazione la gomma di 380mila tonnellate di penumatici all’anno in Italia.

Trovare soluzioni alternative

Per questo motivo, Legambiente ha chiesto l'applicazione di soluzioni alternative e non la completa messa al bando. Nello specifico, la proposta sarebbe quella di migliorare i sistemi di contenimento per evitare il rischio di dispersione e tutelare non solo l'ambiente, ma anche gli interessi economici ed occupazionali della filiera.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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