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Artico: sempre più nebbia a causa del riscaldamento globale

Artico: sempre più nebbia a causa del riscaldamento globale

Nell’Artico lo scioglimento dei ghiacci sta causando un aumento senza precedenti della nebbia e i disagi per le navi sono pesanti

Le temperature si alzano e le acque nell’Artico si stanno trasformando in una distesa di nebbia. A causare il fenomeno è lo scioglimento dei ghiacci indotto dal riscaldamento globale e a farne le spese sono le navi. In un recente studio pubblicato in Geophysical Research Letters alcuni ricercatori si sono concentrati sulla questione e hanno stilato un bilancio. Adeguare le rotte alle nuove scoperte appare ora prioritario.

Artico nebbia
@envatoelements

Nebbia sull’Artico

Le acque dell’Artico stanno cambiando fisionomia e la colpa è, ancora una volta, del cambiamento climatico. Nella regione, infatti, le temperature aumentano quattro volte più velocemente che nel resto del mondo e ciò sta portando a un massiccio scioglimento del ghiaccio marino. Quando le masse solide vengono ridotte allo stato liquido, però, avviene uno scambio di calore tra oceano e atmosfera.

L’acqua, più fredda, a contatto con l’aria più calda, si trasforma in vapore e si formano, quindi, banchi di nebbia. Negli ultimi decenni lo scioglimento dei ghiacci ha aperto passaggi più ampi per le navi e le spedizioni, commerciali e non, si sono fatte più veloci e meno costose. La nebbia crea, però, ora problemi di visibilità che influiscono su tempi e costi.

Lo studio sulla nebbia nell’Artico

A riflettere su come la comparsa della nebbia sulle acque dell’Artico rappresenti un problema ci ha pensato un team dell’American Geophysical Union. I ricercatori hanno esaminato i dati sulla presenza dei banchi nella zona raccolti tra il 1979 e il 2019. Li hanno, poi, utilizzati per costruire una simulazione di come in futuro la condizione potrebbe influenzare le spedizioni navali, guardando a diversi scenari climatici.

I modelli hanno mostrato che, se entro la fine del secolo le temperature globali si alzeranno di 3 °C le conseguenze potrebbero essere importanti. Sulla rotta del Passaggio a Nord-Ovest, che attraversa l’Arcipelago Canadese, la nebbia potrebbe portare ad allungare i tempi di percorrenza del 25%. Il ritardo è quantificabile in tre giorni extra di viaggio. Meno drammatico sarà l’impatto sulla Rotta del Mare del Nord, che passa dalla costa russa, dove i ritardi potrebbero sfiorare le 24 ore.

Conseguenze del riscaldamento globale sull’Artico

La nebbia che ricopre le acque dell’Artico preoccupa gli esperti. Xianyao Chen, fra gli autori dello studio, ha specificato che il futuro appare incerto, ma che è innegabile che tale condizione rappresenta, e rappresenterà, una sfida. Nella pianificazione delle rotte navali l’elemento è destinato a diventare centrale. Per un container di grandi dimensioni, infatti, un giorno in più di viaggio implica costi extra compresi tra i 50.000 e i 150.000 dollari.

La presenza della nebbia risulta, per altro, massima dove i passaggi nel ghiaccio si sono appena aperti. Evitare le collisioni con le masse solide resterà, ovviamente, cruciale per gli scafi. La visibilità è oggi un parametro troppo spesso ignorato al momento della pianificazione. In futuro, però, a causa di essa, la rotta più corta potrebbe non rivelarsi la più veloce.

La massiccia presenza della nebbia sulle acque dell’Artico rappresenta solo uno dei fattori problematici con cui la regione deve fare i conti. Lo scioglimento dei ghiacci mette, infatti, a rischio gli ecosistemi, mentre alimenta l’innalzamento dei mari a livello globale. Entro il 2030 ci si attende che il ghiaccio in estate finisca per scomparire del tutto e la visibilità non potrà che risentirne.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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