Animali aggressivi con l’uomo in Italia: quali sono?
La convivenza tra uomo e animali selvatici spesso non è semplice e, anche se fa certamente piacere sapere che nel nostro paese esiste ancora un lato “selvaggio” della natura, è bene ricordare che esistono animali in grado di rappresentare una minaccia per l’uomo. I casi di incontri con animali selvatici che si traducono in un attacco verso l’uomo sono l’estrema eccezione. Ciononostante, quando si passeggia in zone dove è possibile incrociare animali selvatici, è meglio conoscere tutti i potenziali rischi. Ecco quali sono ad oggi gli animali potenzialmente aggressivi verso l’uomo in Italia.
Animali aggressivi in Italia: l’Orso Bruno
L'orso bruno è uno dei mammiferi più grandi attualmente presenti in Italia. Nonostante le dimensioni e l’aspetto feroce, è in realtà un animale generalmente timido e riservato che evita quando possibile il contatto con l’uomo. L’orso bruno può diventare uno degli animali aggressivi presenti in Italia quando si sente minacciato, o teme per l’incolumità dei propri cuccioli, nel qual caso può attaccare per difendersi con conseguenze anche gravi per l’uomo. Prima di entrare in un habitat potenzialmente frequentato dagli orsi è quindi consigliabile conoscere alcune regole di comportamento.
Una volta nei boschi è buona regola fare rumore: col nostro passo o parlando a voce alta, segnalando la nostra presenza. In caso questo non sia sufficiente e ci dovessimo trovare faccia a faccia con un orso bruno, gli esperti del WWF consigliano di mantenere un atteggiamento calmo e controllato. Da evitare movimenti bruschi e in nessun caso iniziare a correre o urlare. L’ideale è indietreggiare lentamente cercando di allontanarsi il più possibile senza dare le spalle all’animale. Da evitare anche il lancio di oggetti. In caso l’orso decidesse comunque di avvicinarsi il consiglio è quello di distendersi lentamente a terra proteggendosi il collo. L’obiettivo è risultare il più innocui possibile. Ci si potrà rialzare una volta che l’orso si sarà allontanato.
Il lupo
Il lupo è un animale selvatico che predilige la vita in branco. Come nel caso dell’orso si tratta di un animale riservato che evita il più possibile il contatto con l’uomo. In rare occasioni il lupo può diventare un animale aggressivo anche per gli esseri umani, specialmente quanto si sente minacciato, quando in compagnia dei propri cuccioli o quando sente minacciate le proprie fonti di cibo. Il lupo è generalmente un animale notturno quindi il primo consiglio è evitare di camminare da soli di notte in luoghi dove vivono lupi.
In caso comunque di incontro con un lupo, ancora una volta è necessario mantenere la calma ed evitare assolutamente di scappare correndo e dando le spalle all’animale. La fuga infatti rischia di innescare nel lupo gli istinti da predatore trasformandoci in prede. In caso di incontro con un lupo invece il consiglio degli esperti è quello di fare il più rumore possibile con oggetti o battendo le mani, agitando le braccia, urlando per tentare di spaventarlo, sempre allontanandosi lentamente. In ogni caso evitare di seguire il lupo o disturbarlo, in particolare se sta mangiando.
Il cinghiale
Il cinghiale è un altro animale selvatico che rientra nella lista degli animali potenzialmente aggressivi verso l’uomo presenti in Italia. Sebbene non sia un predatore, il cinghiale può diventare pericoloso in alcune circostanze come durante la stagione degli accoppiamenti o quando sono presenti i cuccioli. Come per altri animali selvatici anche il cinghiale ha paura dell’uomo e quindi la prima buona norma quando si attraversano aree popolate da cinghiali è essere rumorosi. Come i lupi, anche i cinghiali sono animali tendenzialmente notturni quindi evitare passeggiate notturne nei boschi è la prima buona regola da rispettare per evitare i cinghiali. I cinghiali tuttavia sono una presenza sempre più frequente anche in ambienti cittadini, nel qual caso per evitare di attirarli è buona norma evitare di lasciare cibo e alimenti incustoditi.
In caso di incontro ravvicinato con un cinghiale anche in questo caso è necessario mantenere la calma ed evitare assolutamente di correre, scappare o dare le spalle all’animale. È sempre consigliabile allontanarsi lentamente cercando di lasciare spazio ai cinghiali per eventuali vie di fuga: uno dei motivi per cui attaccano è spesso perché non hanno possibilità di scappare. In caso di attacco di cinghiale arrampicarsi su un albero o su un masso di altezza superiore al metro può essere sufficiente per evitare il peggio.
La vipera
La vipera è l’unico rettile velenoso in Italia, il suo morso, in alcuni casi particolari, può essere letale. Ciò nonostante la vipera è, come gli altri animali selvatici descritti sin ora, un animale mite che non attacca l’uomo se non nei casi in cui si sente minacciata o in pericolo. Come per agli altri casi, la regola primaria quando si passeggia in habitat frequentati da vipere è fare rumore, pestando i piedi o battendo il suolo con un bastone: le vipere sono particolarmente sensibili alle vibrazioni del terreno e far percepire la nostra presenza è sufficiente nella maggior parte dei casi a far allontanare la vipera. Bene evitare di raccogliere sassi da terra o mettere le mani tra pietre senza prima essersi accertati della sua assenza. In caso di incontro con una vipera come sempre è buona norma mantenere la calma, evitare di avvicinarsi e allontanarsi lentamente senza provocare l’animale.
Altri animali potenzialmente aggressivi in Italia
In Italia fortunatamente non esistono troppi animali aggressivi nei confronti dell’uomo ma, altri animali selvatici, quando messi alle strette o minacciati possono comunque avere comportamenti di aggressività, in particolare nei confronti di animali domestici come i cani. Alcuni di questi animali sulla nostra penisola sono ad esempio le volpi, i tassi, gli istrici le donnole e le faine. Per questi animali, come per gli altri visti fino ad ora, la regola d’oro è evitare di disturbarli il più possibile, mantenendo sempre il proprio cane al guinzaglio quando si passeggia in ambienti dove è possibile il contatto e allontanarsi lentamente e con calma quando l’incontro è inevitabile.
