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10 falsi miti sulla pasta svelati per il World Pasta Day

10 falsi miti sulla pasta svelati per il World Pasta Day

La pasta è circondata da moltissimi falsi miti, ne abbiamo svelati 10 in occasione del World Pasta Day, dall’aggiunta del sale ai tempi di cottura.

Per noi italiani lo sappiamo bene, sulla pasta circolano molti falsi miti, alcuni più gettonati all’estero, altri ancora diffusi anche in Italia. In occasione del World Pasta Day abbiamo deciso di raccogliere i 10 più duri a morire, tra l’aggiunta di sale e i tempi di cottura.

1. Il sale fa cuocere prima la pasta

Ci sono ancora molte persone convinte che il sale buttato nell’acqua ancora fredda la faccia bollire prima. Diciamolo una volta per tutte: salare l’acqua prima non la farà scaldare prima, ma non la farà nemmeno scaldare più lentamente.

Per quanto il sale disciolto possa far alzare la temperatura di ebollizione di un liquido, nelle proporzioni di una pasta al sugo le quantità sono irrilevanti e non portano differenze significative. Salate quando preferite.

2. Aggiungere dell’olio nell’acqua non fa attaccare la pasta

Altro esempio di leggenda estremamente dura a morire: mettere l’olio nell’acqua di cottura impedisce alla pasta di attaccarsi. Si tratta di un falso mito, nonostante sia abitudine per molti, soprattutto con la pasta fresca, aggiungere un filo d’olio all’acqua bollente. La particolare struttura chimica dell’olio infatti gli impedisce completamente di sciogliersi nell’acqua, rimanendo sempre sulla superficie della pentola.

3. L’acqua va fatta bollire fino a fine cottura

Anche questo falso mito potrebbe sconvolgere molti, eppure è così: per una cottura perfetta non serve che l’acqua continui a bollire dopo aver buttato la pasta. Questo potrebbe causare qualche ritardo sui tempi di cottura che trovate sulla confezione del formato che avete scelto, ma basterà provarla prima di scolarla per indovinare il momento migliore.

4. La pasta cotta a puntino sta attaccata al muro

Un mito che fortunatamente è poco diffuso da noi è quello del lancio dello spaghetto sul muro, ma in altri paesi è una pratica che spesso non si disdegna. Il mito dice che una pasta cotta alla perfezione, una volta lanciata contro il muro - è evidente che funziona solo con pochi tipi di pasta - rimarrà ben salda.

Quello è il momento giusto per scolare. Ovviamente il metodo è assurdo e non dà alcuna garanzia sulla buona cottura: ancora un po’ al dente o stracotta la pasta si attaccherà comunque.

5. Spezzare gli spaghetti li fa cuocere prima

Questo mito surreale da noi, fortunatamente, è poco diffuso, ma negli Stati Uniti è considerata un’usanza comune: spezzare gli spaghetti per farli cuocere più velocemente. Ovviamente non è vero, si sta semplicemente dissacrando un formato di pasta. Se però la vostra pentola non è abbastanza grossa siete giustificati.

6. La pasta si cuoce meglio senza coperchio

Un falso mito diffuso all’estero quello secondo cui, per cuocere la pasta alla perfezione, non bisogna mai coprirla con un coperchio. In realtà l’utilizzo di un coperchio può essere molto utile per accorciare i tempi di bollitura e non cambia in alcun modo la consistenza della pasta. Fate attenzione però a non perderla di vista, considerando che potrebbe cuocersi un po’ prima.

7. Lavare la pasta sotto acqua fredda è utile

In Italia qualcuno lo fa per sveltire il raffreddamento della pasta, per un’alternativa all’insalata di riso, ma questa operazione in realtà la rovina irrimediabilmente. L’acqua corrente lava via il glutine dal vostro formato preferito, facendo perdere parte del sapore e della consistenza. Molto meglio optare per un filo d’olio, così che la pasta non si attacchi e lasciarla raffreddare naturalmente su un’ampia superficie.

8. Per la lasagna la pasta va cotta completamente

Un errore classico nella preparazione delle lasagne è quello di cuocere completamente i fogli di pasta prima di assemblarli nella teglia. In realtà andrebbero semplicemente scottati, in modo che la cottura raggiunga il punto perfetto solo durante il passaggio nel forno.

9. Il sugo non deve essere diluito con l’acqua di cottura

Scolare la pasta con attenzione è un’altra brutta abitudine che bisognerebbe perdere il prima possibile. La paura è che l’acqua rimasta annacqui il condimento, quando in realtà a fine cottura risulta ricca di amidi che aiuteranno a legare tutti gli ingredienti assieme. Non abbiate paura di lasciarla un po’ bagnata, anzi, conservatene un bicchiere proprio per il sugo.

10. Un etto di pasta cruda equivale ad un etto di pasta cotta

In Italia fortunatamente non sono in molti a sbagliare, ma all’estero è comune pensare che la pasta cotta e quella cruda abbiano lo stesso peso. Questo ovviamente fa parte dei falsi miti. D’altra parte diversi formati di pasta hanno diversi gradi di assorbimento, quindi l’incremento di peso non sarà sempre lo stesso.


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