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Il Giardino dell’Iris: a Firenze sboccia la primavera

Il Giardino dell’Iris: a Firenze sboccia la primavera

Aperto solo 20 giorni l’anno, il Giardino dell’Iris a Firenze è un’esplosione di colori nel periodo delle fioriture tra aprile e maggio.

Legato al concorso botanico internazionale che ogni anno si svolge in città, il Giardino dell’Iris di Firenze è uno spazio verde monografico sul lato est di Piazzale Michelangelo, interamente dedicato all’iris, emblema della città. Si crede, infatti, erroneamente che il simbolo della città di Firenze sia il giglio ma in realtà nel suo gonfalone è raffigurato un iris. Questo giardino e il Giardino delle Rose, situato dallaltra parte di piazzale Michelangelo, sono due luoghi che chi si trova nel capoluogo toscano in primavera, e più precisamente tra fine aprile e i primi di maggio, deve assolutamente visitare.

 

Il giardino dell’Iris: a Firenze sboccia la primavera
@envatoelements

Storia del Giardino dell’Iris a Firenze 

Il Giardino dellIris nacque nel 1954 da unidea di Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, entrambe appassionate di ibridazioni floreali e membri della Società Italiana Amici dei Fiori. La loro idea era di ospitare il Premio Firenze, un concorso internazionale delle migliori varietà di Iris, idea che fu subito accolta dallassessore alle Belle Arti e Giardini Piero Bargellini che ne intuì la portata e fece in modo che venisse assegnato un terreno per portare avanti l’iniziativaFu così che nel 1954 venne indetto il primo concorso internazionale dellIris nel cosiddetto Podere dei Bastioni, a piazzale Michelangelo appunto. Il Giardino fu poi inaugurato nel maggio 1957. Nel frattempo, diversi coltivatori, anche stranieri, avevano donato al Giardino varie specie di iris, tra cui anche una collezione storica di iris del Presby Memorial Iris Garden di Montclair in New Jersey.

 

Il concorso

Dal 1954, quindi, il Comune di Firenze organizza ogni anno un Concorso Internazionale dellIris in collaborazione con la Società Italiana dellIris. Gli ibridatori inviano i rizomi di ogni varietà di iris da tutto il mondo nel periodo tra giugno e settembre. Questi vengono piantati nel Giardino dellIris ma prima di poter entrare in gara nel concorso devono trascorrere tre anni. Per evitare che la giuria possa in qualche modo essere influenzata, ogni pianta è resa anonima classificandola con una sigla. Solo a concorso concluso, quindi, sarà possibile conoscere il nome della varietà e del suo ibridatore. Nel 2024, il concorso, giunto alla 66ª edizione, si svolgerà dal 6 all11 maggio.

Il Premio Firenze

Il Premio Firenze, il più importante di tutta la rassegna, viene assegnato alliris che più assomiglia, come colore, a quello del gonfalone fiorentino. Il simbolo della città raffigura, infatti, un fiore rosso su sfondo bianco, che, come dicevamo, tutti pensano essere un giglio ma in realtà è un iris. Va detto, però, che, in natura non esistono iris di colore rosso e ancora non si è riusciti a ottenere il colore del gonfalone fiorentino nemmeno con le ibridazioni.

Curiosità sull’iris

Il fiore delliris si chiama anche giaggiolo. Il termine deriva da dalla parola "ghiaccio" e si riferisce al colore degli iris bianchi, anche se esistono molte varietà di questo fiore con forme e colori diversi. Il terreno che è stato destinato al Giardino degli Iris di Firenze, prima di tale utilizzo era coltivato a olivi. Tuttora sono presenti vecchi olivi sotto i quali fioriscono gli iris di questo bellissimo giardino. Pare che quella di coltivare gli iris in prossimità degli olivi sia unantica tradizione, ancora diffusa in alcuni paesi della Toscana come ad esempio San Polo in Chianti dove ogni anno viene celebrata la Festa del Giaggiolo.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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