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Sentirsi giovani, secondo la scienza il segreto è un buon sonno

Sentirsi giovani, secondo la scienza il segreto è un buon sonno

Dormire bene è importante per la salute di corpo e cervello, ma uno studio svela ora che un sonno di qualità aiuta anche a sentirsi giovani.

Dedicare le giuste ore al sonno aiuta a mantenersi sani e, secondo le ultime scoperte, si rivela fondamentale persino per sentirsi giovani. Uno studio pubblicato in Proceedings of the Royal Society B ha, infatti, svelato che essere stanchi e assonnati durante il giorno porta l’età percepita a schizzare alle stelle. Le differenze sono significative e auto-attribuirsi più anni di quelli che si ha realmente ha delle ripercussioni sull’intero organismo.

Sentirsi giovani, secondo la scienza il segreto è un buon sonno
@envatoelements

Il sonno per sentirsi giovani 

Quando dormiamo poco la stanchezza durante il giorno finisce per farci sentire più vecchi di quello che siamo e ora la scienza svela che il malessere rappresenta ben più di una sensazione. Un team di ricercatori dell’Università di Stoccolma ha, infatti, mostrato che ogni notte di sonno inadeguato può tradursi nel sentirsi invecchiati di un quarto di anno. 

L’età rappresenta una variabile valutabile dal punto di vista cronologico, biologico e soggettivo. Il sonno influisce proprio su quest’ultimo aspetto. Quando non si riposa bene la sonnolenza finisce per diventare una condizione dominante. Essa impedisce di svolgere al meglio le altre attività e dormire si trasforma nell’obiettivo prioritario. La mancanza di energia e di motivazioni che derivano da tale stato psico-fisico sono proprio ciò che influenza le dinamiche relative all’età percepita.

Ore di sonno ed età: dormire e sentirsi giovani 

I ricercatori hanno certificato che il sonno aiuta a sentirsi giovani grazie a due studi distinti. Nel primo a 429 persone di età compresa tra 18 e 70 anni sono stati sottoposti questionari su come avessero dormito nel mese precedente allo studio. Gli esperti hanno anche valutato la sonnolenza degli individui secondo una scala internazionale. Ne è emerso che per ogni notte di riposo inadeguato i soggetti si sentivano di 3 mesi più vecchi. 

Chi non riferiva di notti pseudo-insonni si sentiva, invece, di sei anni più giovane. Per il secondo lavoro, invece, 186 individui tra i 18 e i 46 anni sono stati sottoposti a prove sperimentali. Essi hanno trascorso per 2 notti 9 ore a letto, mentre per altre due hanno dedicato al riposo solo 4 ore. Dopo aver sperimentato la seconda condizione i soggetti finivano per sentirsi 4,4 anni extra sulle spalle.

Sonno: quante ore dormire per non invecchiare e sentirsi giovani? 

Sentirsi giovani significa anche mantenersi tali e il sonno acquista in quest’ottica un valore anche maggiore. Sentirsi meno anni di quelli che si hanno contribuisce a preservare la salute di corpo e cervello. Una simile auto-percezione è associata a minore rischio di demenza e depressione, maggior capacità di resilienza, sviluppo positivo della personalità e longevità maggiore. 

Per quanto un riposo di 7-8 ore per notte rimanga consigliato, però, trovare un valore standard adatto a tutti risulta complicato. La privazione del sonno non ha, per esempio, lo stesso effetto sui soggetti abituati ad andare a letto e ad alzarsi presto e sui nottambuli poco mattinieri. I primi dimostravano, infatti, di sentirsi più giovani dei secondi dopo 9 ore di sonno, ma risultavano anche soffrire di più a causa della mancanza di riposo.

Il nuovo studio apre importanti prospettive, ma indagare su quanto il sonno possa influire sulla possibilità di sentirsi e mantenersi giovani rimane prioritario. Leonie Balter, autrice leader, ha sottolineato che è fondamentale capire quanto le dinamiche relative all’età soggettiva siano elastiche. Una volta analizzati gli impatti immediati del cattivo riposo, è necessario comprendere quali possano essere gli effetti a lungo termine delle notti insonni.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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