Mattoni di ferrock, cosa sono e perché sono un'alternativa al cemento

Tra i materiali nati nella ricerca di alternative al cemento, dai primi anni 2000 si può trovare il ferrock. Il ferrock si presenta come un materiale da costruzione più sostenibile del calcestruzzo, ottenuto per il 95% da materiali riciclati come polvere di ferro e scarto di silice ottenuta dalla macinazione del vetro. Una volta indurito il ferrock mantiene delle proprietà ottimali alla realizzazione di edifici. Ma il ferrock ha anche delle limitazioni importanti da considerare.

Perché serve una alternativa al cemento?

Il settore delle costruzioni è uno degli ambiti in maggiore crescita a livello globale, negli ultimi decenni in particolare nei paesi emergenti. Il calcestruzzo è un materiale essenziale nella costruzione di struttura moderna. È scelto sostanzialmente per la sua versatilità e per il basso costo. Il settore tuttavia ha un grande impatto sull'ambiente naturale: si stima che l’industria della produzione del calcestruzzo sia responsabile da sola di almeno l’8% delle emissioni totali di carbonio. Non solo: il settore delle costruzioni comporta una intensa estrazione di materie prime come il calcare e l'argilla, sfruttando risorse naturali non rinnovabili.

Il ferrock è una combinazione di vari componenti, tra cui polvere di ferro (un prodotto di scarto dell’industria dell’acciaio), e silice ottenuta dalla macinazione del vetro. La polvere di acciaio reagisce con l'anidride carbonica per produrre carbonato di ferro, che diventa ferrock dopo la solidificazione. Secondo i produttori, fino al 95% di un mattone di ferrock può contenere materiali riciclati. Tra i vantaggi del ferrock inoltre, proprio quello di assorbire anidride carbonica durante il processo di indurimento.

Vantaggi del ferrock come materiale da costuzione

Oltre alle qualità ambientali, il ferrock ha qualità interessanti anche dal punto di vista tecnico: mantiene infatti una resistenza alla compressione circa 5 volte superiore a quella del calcestruzzo oltre a una maggiore flessibilità che gli permette di sopportare carichi maggiori dovuti a scosse sismiche. Il ferrock inoltre si solidifica rapidamente, richiedendo circa una settimana per raggiungere la resistenza massima. 

Come materiale è ad oggi approvato nella produzione di lastre, mattoni, muri, pavimenti, marciapiedi e frangiflutti. È particolarmente indicato per costruzioni in ambienti marini per la sua capacità di resistere alla salinità che finisce invece per aumentarne la resistenza. 

Svantaggi del ferrock

Tra gli svantaggi principali del ferrock ad oggi si trova la difficoltà di reperimento che ne aumenta sostanzialmente i costi. A differenza del calcestruzzo le cui componenti sono facilmente ottenibili, i prodotti di scarto necessari per la realizzazione del ferrock non rientrano in una catena logistica globale il che comporta un lievitare dei prezzi e quindi l’inadeguatezza del ferrock per progetti su larga scala. Come materiale da costruzione nato solo negli ultimi 20 anni, il ferrock inoltre è ancora poco testato rispetto ad altri materiali da costruzione in circolazione da più tempo. La tenuta sul lungo periodo o in circostanze estreme del ferrock ancora non è verificata.