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Le grandi scimmie sono minacciate dall’aumento delle miniere

Le grandi scimmie sono minacciate dall’aumento delle miniere

Le grandi scimmie africane potrebbero risentire negativamente dello sviluppo delle miniere per l’estrazione di alcuni minerali.

La transizione ecologica ed energetica interessa molteplici settori il cui sviluppo potrebbe avere ripercussioni inaspettate. È questo il caso delle grandi scimmie africane che potrebbero essere minacciate dall’aumento del numero delle miniere scavate per estrarre materiali utili alla transizione energetica.

Le grandi scimmie sono minacciate dall’aumento delle miniere
@envatoelements

Le miniere: un rischio per le scimmie

Il “Centro tedesco per la ricerca integrativa sulla biodiversità” ha condotto uno studio sugli effetti delle miniere a danno delle grandi scimmie africane. I risultati sono stati pubblicati su Science Advances e i ricercatori mettono in evidenza le difficoltà a cui potrebbero andare incontro le scimmie a causa dell’implementazione delle miniere.

Secondo lo studio, infatti, circa un terzo delle grandi scimmie africane subirebbero effetti negativi dall’attività mineraria. Nello specifico, circa 180mila esemplari di gorilla, scimpanzè e bonobo sarebbero minacciati dalla perdita di habitat, dalla pressione venatoria, dalle malattie e dall’inquinamento acustico.

Scimmie minacciate: aumentano le miniere

Lo studio presenta un quadro ben peggiore dalla situazione fino ad ora immaginata da chi si occupa della conservazione della natura. Infatti, i rischi per le scimmie dovuti alle attività minerarie sono aumentati in proporzione alla domanda crescente di alcuni minerali, tra cui rame, nichel, cobalto e litio. La ricerca di questi minerali porta ad una maggiore deforestazione e frammentazione degli habitat delle scimmie.

Si stima che in Africa siano contenute circa il 30% delle risorse minerarie mondiali. Tuttavia, solo il 5% di queste risorse è stato effettivamente estratto ed utilizzato. Per questo motivo, l’Africa ha un enorme potenziale di crescita nel settore minerario. Tuttavia, non si sta prestando molta attenzione agli impatti sulla biodiversità.

Scimmie e miniere: lo stato

Il “Centro tedesco per la ricerca integrativa sulla biodiversità” ha indagato lo stato delle scimmie in relazione alla presenza di miniere in diciassette Paesi africani. I ricercatori hanno misurato alcuni parametri legati all’inquinamento acustico e alla distruzione degli habitat in cui vivono le grandi scimmie.

Le scimmie sarebbero maggiormente minacciate in Sierra Leone, Mali e Guinea. Nello specifico, in quest’ultimo Paese, è stata registrata la percentuale maggiore di sovrapposizione tra le aree per l’estrazione mineraria e le popolazioni di scimmie. Circa 23.000 scimpanzé (approssimativamente l’83%) potrebbero risultarne minacciati.

Condividere i dati per proteggere le scimmie dalle miniere

I ricercatori evidenziano la necessità di eseguire altri studi sull’impatto delle miniere sulle grandi scimmie africane. Infatti, circa il 97% delle società minerarie non ha eseguito indagini sulle ripercussioni che la loro attività può avere sulla biodiversità locale. Inoltre, i ricercatori invitano a disporre di maggiori schemi di mitigazione e compensazione ambientale.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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