inNaturale
Home
>
Le acque dell’Artico emettono carbonio a causa del riscaldamento globale

Le acque dell’Artico emettono carbonio a causa del riscaldamento globale

Un nuovo studio rivela che, per colpa del cambiamento climatico, le acque dell’Oceano Artico emettono più carbonio di quanto ne assorbano.

Lo scambio di carbonio tra atmosfera e acque è una dinamica fondamentale per il nostro pianeta e ora uno studio mostra che il bilancio relativo all’Oceano Artico è in negativo. Il lavoro è stato pubblicato in Geophysical Research Letters e si è servito di metodi di indagine innovativi. Gli scienziati si dicono preoccupati per il futuro e studiare interventi che mitighino i danni appare d’obbligo.

Le acque dell’Artico emettono carbonio a causa del riscaldamento globale
@envatoelements

Le acque dell’Artico emettono carbonio 

Le acque dell’Artico sono, in teoria, uno dei più importanti serbatoi di carbonio del pianeta. Nonostante le sue ridotte dimensioni, infatti, l’Oceano ghiacciato è in grado di sequestrare fino a 180 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Si tratta di una quantità di CO2 equivalente a più di tre volte quella prodotta in 365 giorni da una metropoli come New York. 

In tale sito sfociano, però, diversi fiumi. Questi attraversano vaste regioni nel loro scorrere e raccolgono durante il viaggio una quantità di materiale organico e inorganico significativa. A causa del riscaldamento globale, che scioglie il permafrost e altera gli ecosistemi, la massa dei composti trasportati è, per altro, in continuo aumento. Ora gli scienziati hanno le prove che ciò influisce a tal punto sulla dinamica assorbimento - rilascio di CO2 da alterarla.

Lo studio su Oceano Artico e carbonio 

A indagare su come il riscaldamento globale influenzi la capacità dell’Oceano Artico di assorbire e rilasciare carbonio, ci ha pensato un team guidato da Clément Bertin. I ricercatori si sono concentrati sul Mare di Beaufort e sul fiume canadese MacKenzie che sfocia proprio in questa regione. Per farlo si sono serviti di un modello che ha permesso di simulare come l’Oceano reagisca all’ingresso di acqua dolce, ricca di carbonio, azoto e altri composti. 

Il modello ha utilizzato come base immagini satellitari e dati raccolti grazie a sensori marini tra il 2000 e il 2019 in tutto il mondo. Ne è emerso che la porzione di Oceano Artico studiata emette oggi 0.13 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, una quantità equivalente alle emissioni annue di 28.000 auto a benzina. Il valore varia nelle stagioni e i picchi vengono raggiunti nei periodi caldi.

Cosa significa che le acque dell’Artico emettono carbonio? 

I nuovi dati sul fatto che l’Oceano Artico emette ormai più carbonio di quanto ne sequestra devono essere ritenuti significativi. Poiché la causa di tale inversione di tendenza è il cambiamento climatico, infatti, i ricercatori guardano con preoccupazione al futuro. Nella regione sembra essersi innescato un circolo vizioso. L’Artico si scalda almeno tre volte più velocemente del resto della Terra. 

Con il rapido scioglimento dei ghiacci, i fiumi scorrono più velocemente e scaricano nell’Oceano quantità sempre maggiori di sostanze organiche e non. Ciò, influendo sullo scambio di carbonio acque - atmosfera, non fa altro che peggiorare la situazione. Il fatto che l’Oceano Artico sia per metà costituito da acque costiere, e quindi interessate dallo sfociare dei fiumi, aggrava il quadro.

Il nuovo studio è rimasto focalizzato su una piccola porzione dell’Oceano Artico, ma ha aperto importanti prospettive sulla capacità delle acque di assorbire il carbonio. Gli scienziati sono riusciti a indagare in modo sistematico su una zona che risulta ancora difficilmente accessibile. Gli autori sottolineano che ora è fondamentale progredire nella ricerca per comprendere quali altre dinamiche influenzino il bilancio in negativo e in positivo.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte