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La sopravvivenza degli insetti montani a rischio per il ritiro dei ghiacciai

La sopravvivenza degli insetti montani a rischio per il ritiro dei ghiacciai

Il ritiro dei ghiacciai mette a rischio la sopravvivenza delle specie di insetti e invertebrati legate alle aree umide e al clima alpino.

Il maggior numero di specie animali presenti sulla Terra sono quelle degli invertebrati e degli insetti. Questi organismi viventi si possono trovare praticamente ovunque, anche nei fiumi e laghi d'alta quota. Tuttavia, il ritiro dei ghiacciai mette a rischio la sopravvivenza delle specie di insetti che sono adattate a vivere in ambienti umidi e freddi.

insetti ghiacciai
@envatoelements

La ricerca europea

Uno studio realizzato da un team di ricerca europeo ha analizzato quali insetti subiranno degli effetti negativi e quali invece positivi dallo scioglimento dei ghiacciai. II lavoro è stato pubblicato su Nature Ecology & Evolution ed è stato condotto da ricercatori provenienti da Francia, Austria, Svizzera, Regno Unito e Italia. Tra i partner ha preso parte anche il Museo delle Scienze di Trento (MUSE).

Questo studio ha una particolare valenza. Infatti, presenta un nuovo metodo per creare dei modelli e fare delle previsioni sul futuro che riguarderà la biodiversità alpina se non poniamo un rimedio ai cambiamenti climatici. Le previsioni sulla biodiversità arrivano fino al 2100 e individua le aree in cui si potranno rifugiare gli animali adattati ad un clima alpino.

L'influenza dei ghiacciai

La ricerca "Glacier retreat reorganises river habitats leaving refugia for Alpine invertebrate biodiversity poorly protected" ha raccolto dati per 25 anni. Le informazioni sono inerenti all'influenza dei ghiacciai sui torrenti e fiumi alpini. Infatti, le grandi masse di ghiaccio incidono sulla biodiversità fluviale alpina e sulle nicchie ecologiche da essa abitate.

Per quanto riguarda l'area geografica indagata in Italia, il MUSE ha condotto le ricerche su cinque torrenti in Trentino. Questi ultimi erano distribuiti nel gruppo montuoso dell'Adamello-Presanella e Ortles Cevedale. Inoltre, sono stati analizzati anche due torrenti lombardi nelle Alpi Orobie: il Gleno e il Trobio.

Lo spostamento degli insetti

Come spesso accade per gli animali che subiscono gli effetti dei cambiamenti climatici, anche l'areale degli insetti alpini subirà una variazione in seguito allo scioglimento dei ghiacciai. Infatti, le previsioni dello studio confermano che le popolazioni di questi invertebrati scompariranno dove il ghiaccio si sarà sciolto completamente e si sposteranno sempre più in alto, alla ricerca delle condizioni ambientali ideali per la loro sopravvivenza.

Nello specifico, subiranno delle conseguenze negative i moscerini chironomidi Diamesa latitarsis, il plecottero Rhabdiopteryx alpina e l’efemerottero Rhithrogena nivata. Tuttavia, alcuni insetti ed invertebrati trarranno dei benefici da questa situazione, come ad esempio l'efemerottero Rhithrogena loyolaea e il verme piatto Crenobia alpina.

Biodiversità necessaria

Certamente la scomparsa di insetti e invertebrati non colpisce l'opinione pubblica come può farlo, ad esempio, l'estinzione di un mammifero. E' normale: proviamo più empatia verso quelle forme di vita più simili a noi. Tuttavia, anche insetti e invertebrati sono fondamentali per l’ecosistema e servono per mantenerlo in salute e in equilibrio.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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