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Igiene in cucina: sicuri di sapere tutto?

Igiene in cucina: sicuri di sapere tutto?

Le minacce purtroppo sono molte, ma anche le soluzioni per aumentare il livello di igiene in cucina non mancano, basta imparare qualche trucchetto.

Sono molte ormai le nozioni di base che in molti sanno applicare in cucina: il pericolo dell’anisakis, smistare velocemente la spesa nel frigo per mantenere la catena del freddo e mai e poi mai scongelare e ricongelare un prodotto. Eppure ci sono molti accorgimenti spesso banali che però fanno molto la differenza, ecco alcuni di questi.

Cause e fattori

In Italia e in bene o male tutto l’occidente la Salmonella è la causa principale delle infezioni alimentari. Subito dopo troviamo la Listeria, la cui riproduzione non viene inibita dalle temperature del frigorifero e i Campylobacter. Ma come finiscono questi microrganismi a contaminare i nostri alimenti? Il trasferimento tra cibi cotti e crudi è sicuramente tra gli imputati, a cui si aggiunge un cattivo metodo di conservazione e in generale alcuni comportamenti sbagliati in cucina. Ad accentuare ancora di più queste problematiche concorrono alcuni nuovi metodi di preparazione e confezionamento già al supermercato, dove vaschette di spiedini e hamburger o insalate già condite creano substrati più fertili per questi batteri.

Lavarsi le mani, prima questione di igiene in cucina

Ecco il consiglio più scontato di tutti, lavarsi le mani, procedure che eseguiamo sempre prima di metterci ai fornelli. Peccato però che spesso sia necessaria un’attenzione ancora maggiore, in primis quando si maneggia carne o pesce crudi: terreno naturalmente ricco di batteri, ogni qualvolta vengono maneggiati questi cibi ci si dovrebbe, subito dopo, lavare nuovamente, per evitare contaminazioni di qualunque genere. In ogni caso, è bene ripulire i nostri naturali attrezzi da cucina naturali prima, dopo e durante le preparazioni, soprattutto ogni volta che si cambia alimento da maneggiare, e in particolare con prodotti come l’insalata o la frutta fresca, che non subiranno cotture. Una problematica sulla stessa linea, che però coinvolge quasi esclusivamente il gentilsesso è quella dello smalto: è infatti molto più difficile intravedere eventuale sporcizia sotto le unghie, in particolare dopo aver finito di lavare vegetali particolarmente sporchi come le patate.

Non aiutano molto, anche se può sembrare controintuitivo, i guanti. Se infatti evitano di farci sentire quelle spiacevoli sensazioni di unto e impiastricciato sulle dita, contemporaneamente ci inducono a stare meno attenti ai periodici lavaggi di mani, potendo andare a costituire un grosso problema piuttosto che una soluzione.

Coltelli e taglieri

Immaginatevi la cucina di un ristorante di un certo livello, con un numero impressionante di pentole e coltelli, taglieri e ciotole, ognuno con il suo preciso scopo e dedicato a un preciso alimento. Poi tornate alla triste realtà di casa vostra e capirete bene che gli standard cambiano. A questo punto le soluzioni non sono molte però, perché o cercate di lavorare prima gli alimenti che verranno consumati crudi e proseguite fino a carne e pesce, rigorosamente per ultimi, oppure vi dovrete mettere il cuore in pace e pulire accuratamente taglieri e coltelli dopo ogni alimento.

Per di più non aiutano tutti quegli strumenti in legno, ormai ufficialmente esiliati dalle cucine dei ristoranti, che hanno la tendenza a incidersi, assorbire e trasformarsi in perfetti substrati per la proliferazione dei batteri. Da questo punto di vista andrebbero evitati anche i canovacci che tutti noi abbiamo appesi a qualche suppellettile e sostituirli con la carta da cucina, di sicuro meno compatibile come sistema ma garante di una maggiore igiene.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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