Harbin, la città di ghiaccio in Cina
Harbin in Cina è anche conosciuta come “la città di ghiaccio”. Essa ospita il famoso “Ice and Snow Festival” ed è proprio questo evento che ha reso la località nota in tutto il mondo. Nei mesi invernali il luogo diventa uno scenario da favola in cui ammirare sculture gelate di ogni tipo. Le attività a cui dedicarsi non mancano e un occhio di riguardo è riservato anche ai più piccoli.
Harbin, tra neve e ghiaccio in Cina
Harbin si trova nella parte Nord-Est della Cina, in Manciuria. Siamo a Sud della provincia di Heilongjiang e la città è considerata la capitale della neve e del ghiaccio della nazione. Tra metà dicembre e fine febbraio / inizio marzo, infatti, prende vita una vera metropoli in cui l’acqua congelata è il principale materiale di costruzione.
Per creare edifici, templi e sculture di ogni tipo si utilizzano i blocchi di neve e ghiaccio estratti direttamente dal fiume Songhua che attraversa la città. Le temperature medie invernali nella zona, esposta ai venti della Siberia, si attestano intorno a -17°C, con punte di freddo estremo che possono toccare i -40°C. Il mantenimento delle opere non è, quindi, un problema.
Harbin e il Festival di Sculture di Ghiaccio più famoso della Cina
La notorietà di Harbin è andata oltre i confini della Cina grazie al Festival delle Sculture di Ghiaccio che la città ospita. L’evento viene ufficialmente inaugurato il 5 gennaio di ogni anno, ma i visitatori si muovono tra le opere, spesso ancora incomplete, fin da metà dicembre. L’evento affonda le proprie radici nel lontano 1963. La tradizione è stata, poi, interrotta a causa della Rivoluzione Culturale e ripresa nel 1983.
L’interesse per il Festival è da allora cresciuto, insieme alla portata delle celebrazioni. Oggi in loco è possibile praticare sport invernali di ogni tipo, dall’arrampicata, al pattinaggio, passando per sci e bicicletta sul ghiaccio. Gli scivoli adrenalinici abbondano, ma non mancano nemmeno le lanterne di ghiaccio da ammirare. L’illuminazione notturna crea, per altro, un’atmosfera ancora più fiabesca.
Harbin, la città di ghiaccio dei record
Harbin è ormai un vero e proprio fiore all’occhiello nel contesto invernale della Cina. La città appare, infatti, a tutti gli effetti, una realtà da record. A colpire è, in primis, l’estensione della location. Manto bianco e strati di ghiaccio dominano su 816.682 m2 di superficie. Nelle vacanze di Capodanno tra 2023 e 2024 Harbin ha attirato in soli tre giorni 3 milioni di visitatori, per un guadagno di oltre 800 milioni di dollari.
La pandemia aveva fatto segnare uno stop obbligato delle visite, ma i nuovi ingressi hanno ormai ampiamente superato anche i numeri pre-Covid. Un boom di visitatori è stato registrato anche presso il parco Zhaolin, area principalmente dedicata ai bambini.
Le persone decise a includere nel proprio viaggi in Cina una tappa ad Harbin sono sempre di più. Le autorità cinesi attribuiscono parte del successo del Festival della Neve e del Ghiaccio alla popolarità che l’evento sta guadagnando sui social. Prenotare con ampio anticipo è ormai obbligatorio e, date le rigide temperature, non si consiglia di rimanere nella città di ghiaccio per più di 4 ore consecutive.
