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Fertilizzanti naturali fatti in casa: il macerato di ortica

Fertilizzanti naturali fatti in casa: il macerato di ortica

L’ortica, per quanto abbia sia circondata da un alone di diffidenza per le sue proprietà urticanti, riesce a ritagliarsi un posto nelle nostre cucina, ma anche nei nostri orti, come preparato naturale.

Il macerato di ortica è un preparato, facilmente fattibile in casa, a base di una pianta estremamente duttile e con la quale non bisogna troppo scherzare, pena irritazioni cutanee davvero fastidiose. L’ortica si presta ad essere usata anche in cucina, per primi piatti o secondi con una marcia in più, ma è nell’orto di casa che l’ortica, trasformata con un po’ di cura, può veramente dare il meglio di sé.

Antiparassitario e fertilizzante

Uno degli aspetti più interessanti del macerato di ortica è la sua duttilità: in una versione concentrata infatti funge da perfetto antiparassitario, grazie al suo contenuto di acido salicilico e acido formico, sostanze adatte per combattere la diffusione di insetti come il ragno rosso. Se diluito però diventa un prodotto ottimo per fertilizzare il proprio piccolo appezzamento, visto il suo alto contenuto di azoto, ferro e altri sali minerali.

Esistono diverse tipologie di ortica, come l’Urtica urens e l’Urtica dioica, due varietà tra le più comuni, e entrambe sono adatte alla preparazione di questo macerato. Il momento migliore per raccoglierle dall’inizio dell’estate fino ad Agosto inoltrato, l’importante è non arrivare alla fioritura o alla formazione dei semi, che ne diminuiscono le sostanze nutritive in circolo.

Come prepara il macerato di ortica in casa

Una volta arrivato il periodo giusto dell’anno è bene armarsi di pazienza e fare una lunga passeggiata in campagna, possibilmente non troppo lontano da un corso d’acqua. Possono essere alte fino a due metri ma di norma rimangono tra i 60 e i 120 centimetri. Una volta individuata dovrete raccoglierne una buona quantità: per ogni litro di macerato infatti occorre un chilo di pianta fresca, mentre i pesi diminuiscono drasticamente con il prodotto essiccato. Si consiglia normalmente di produrre 10 litri di macerato, quindi occorreranno dieci chili di piante.

Passiamo all’acqua: questa è meglio che non sia né colorata né ferruginosa, se ne avete la possibilità data un’occhiata al pH, che dovrebbe essere attorno al 6,5/7. Unite l’ortica raccolta con l’acqua e ogni due giorni rimestate il contenuto, purtroppo non esiste un tempo determinato, in quanto la temperatura dell’ambiente influisce enormemente sul risultato. Un ottimo segnale da seguire sono le bolle: quando il macerato comincia a rilasciarne di piccole vuol dire che la fermentazione è in atto, ed è quando queste smettono di comparire che la maturazione è finalmente ultimata.

Occorre a questo punto filtrare il preparato, che potrà essere riversato in un contenitore con un filo di aceto (2-4%) per bloccare definitivamente la fermentazione. Conservato in questo modo il macerato di ortica può conservare le sue proprietà per oltre un anno e mezzo. E voilà, ecco che avrete il antiparassitario e fertilizzante, perfettamente e totalmente naturale, pronto all’uso.

Fonti: cudriec.com - tecnologia-ambiente.it - giardini.biz - levant.it


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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