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Prima fattoria verticale in Antartide, si coltiveranno fragole a -70°C

Prima fattoria verticale in Antartide, si coltiveranno fragole a -70°C

Crescere frutta e verdura in un ambiente totalmente ostile all’uomo è il nuovo ambizioso progetto che coinvolge la comunità scientifica in Antartide. Nell’eterno inverno del continente una nuova fattoria verticale chiamata EDEN-ISS arriverà dalla Germania per consentire agli scienziati e ai ricercatori di coltivare i propri vegetali. La «fattoria» sarà anche un test di fattibilità con l’aspirazione di portare la tecnologia nello spazio.

Troppo freddo per l’agricoltura tradizionale

L’inverno antartico è decisamente freddo, con temperature che possono raggiungere i -75°C e congelarti il sangue nelle vene. Eppure nelle desolate lande di ghiaccio del polo sud presto crescerà frutta e verdura grazie a una fattoria verticale di ultima generazione progettata dal Centro Aerospaziale Tedesco e che servirà la stazione Neumayer III al suo arrivo sul continente in ottobre.

Ad oggi scienziati e ricercatori che vivono e lavorano in Antartide ricevono spedizioni di frutta e verdura diverse volte l’anno, condizioni meteo permettendo. La possibilità di produrre cibo direttamente in loco nonostante le condizioni di vita esterne proibitive apre interessanti prospettive non solo per chi lavora sul continente ghiacciato, ma per il futuro stesso dell’esplorazione spaziale.

L’interno tecnologico

L’aspetto esteriore di EDEN-ISS potrebbe ingannare, trattandosi infatti di un semplice container per spedizioni. All’interno però una fattoria verticale di 41 metri quadrati potrà portare alla coltivazione di oltre 30 diverse specie tra frutta e vegetali. Le piante ricevono luce grazie a 42 lampade a LED che emettono esattamente la giusta quantità di radiazioni su banda blu e rossa: la frequenza ottimale per la crescita delle piante. Un sistema molto simile a quello impiegato per coltivare la lattuga spaziale di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

Il clima interno è controllato con una temperatura fissa di 23°C e una atmosfera arricchita di anidride carbonica. Le colture, disposte su scaffali per sfruttare al massimo gli spazi, ricevono una spruzzata di sostanze nutrienti per stimolare la crescita senza la necessità di terra dove crescere, un sistema conosciuto dagli addetti ai lavori come idroponica. I ricercatori sperano di riuscire così a coltivare dall’insalata alle fragole, dal rosmarino ai pomodori, il tutto quando all’esterno le temperature sono ostili alla vita.

Un test per il futuro

La funzionalità della stazione è stata fin’ora testata dal Centro Aerospaziale Tedesco presso la sede di Brema con ottimi risultati. L’obiettivo ultimo dichiarato è quello di testare la funzionalità del sistema a lungo termine per in futuro applicarlo nelle missioni di esplorazione spaziale sulla Luna e su Marte. Come chi ha visto «The Martian» ricorderà infatti: coltivare cibo è il primo passo per la colonizzazione.

Non solo, la tecnica della fattoria verticale sta prendendo sempre più piede anche al di fuori dai continenti polari in un mondo dove il consumo di territorio sta diventando un problema. crescere piante in verticale promette infatti la possibilità di coltivare vegetali in luoghi insospettabili, come nel centro di un’affollata metropoli anche grazie alla crescente automazione che consente di seguire le necessità di ogni singola pianta.

Fonti: scientificamerican.com - theguardian.com - dlr.de - businessinsider.com - verticalfarmingitalia.com - bloomberg.com


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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