inNaturale
Home
>
Come coltivare l’agrifoglio a casa

Come coltivare l’agrifoglio a casa

La pianta dell’agrifoglio è molto resistente anche alle basse temperature e si può coltivare anche in casa sia in vaso che in giardino.

L’agrifoglio è un simbolo di fortuna e di augurio per l’inizio di un nuovo anno ricco di soddisfazioni. Per via del suo valore simbolico e della sua bellezza, l’agrifoglio è stato largamente raccolto ma ora questa pratica è vietata. Tuttavia, è possibile coltivare l’agrifoglio in casa. Basta avere qualche accortezza per riuscire a far crescere rigogliosa questa pianta sia in giardino che in vaso.

Come coltivare l’agrifoglio a casa
@envatoelements

Coltivare l’agrifoglio in giardino

La pianta dell’agrifoglio può crescere fino a 10 metri di altezza. Per questo motivo, se si vuole godere pienamente di questo sempreverde, la scelta migliore è quella di piantarlo in giardino. Coltivare l’agrifoglio in un terreno all’aperto permette di fornirgli lo spazio di cui necessita per raggiungere il suo pieno sviluppo.

Non bisogna preoccuparsi delle basse temperature, poiché è una pianta che tollera bene i climi più rigidi. Tuttavia, se non si vogliono correre rischi, in caso di freddo estremo, è possibile coltivare l’agrifoglio in una serra durante l’inverno. Inoltre, l’agrifoglio è una pianta che necessita di un terreno umido. Per questo motivo, se si coltiva l’agrifoglio in giardino, è consigliato annaffiare il suolo almeno una volta ogni due settimane.

Coltivare l’agrifoglio in casa

Se non si dispone di un giardino, si può coltivare l’agrifoglio anche in casa. Infatti, è una pianta resistente che non ha bisogno di cure particolari e la posizione non influisce eccessivamente sul suo sviluppo. Tuttavia, è bene tenere a mente alcuni consigli. Il primo è quello di non esporre l’agrifoglio in pieno sole, ma di posizionarlo in zone semi ombreggiate.

Il secondo consiglio è quello di utilizzare un vaso abbastanza capiente per permettere alle radici e al fusto di svilupparsi nel corso degli anni. Infatti, sono da evitare i rinvasi. Nel caso in cui si dovesse decidere di coltivare l’agrifoglio in casa, bisogna ricordarsi di annaffiare spesso la terra nel vaso affinché rimanga umida al punto giusto.

Coltivare l’agrifoglio: potatura e fioritura

Per coltivare un agrifoglio in salute, non bisogna trascurare la potatura. Infatti, l’agrifoglio ha bisogna di qualche cura dei rami e delle foglie anche se cresce molto lentamente. Il periodo più indicato per eseguire la potatura dell’agrifoglio è a fine estate. In questo modo è possibile dare al proprio agrifoglio una forma armoniosa.

L’estate è anche la stagione in cui sbocciano i fiori. Questi ultimi possono essere di due tipi. I primi sono quelli femminili e si riconoscono per il colore bianco o rosa. Da questi fiori prenderanno forma le caratteristiche bacche rosse. I secondi, invece, sono quelli maschili e sono riconoscibili per via del colore giallo.

Le bacche velenose dell'agrifoglio

In antichità, i fiori dell’agrifoglio sono stati utilizzati per diversi scopi. Ad esempio, i fiori potevano essere impiegati per la preparazione di alcuni estratti curativi. Diversamente, le bacche sono tossiche per l’uomo e non bisogna in alcun modo ingerirle. Infatti, contengono una sostanza tossica chiamata ilicina. Solo alcuni uccelli sembrano riuscire a cibarsi delle bacche dell’agrifoglio.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte