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Coca-Cola, 1 milione in palio per sostituire lo zucchero

Coca-Cola, 1 milione in palio per sostituire lo zucchero

Lo zucchero tradizionale ormai è diventato off-limit. I dolcificanti artificiali sollevano dubbi salutistici. Se conoscete un’alternativa potreste vincere 1 milione di dollari, parola di Coca-Cola.

Non sono tempi felici per i colossi delle bibite, uno su tutti il colosso di Atlanta, che si vedono attaccati un po’ su tutti i fronti dalla guerra contro l’obesità. I costi delle varie Sugar Tax o Soda Tax si fanno sempre più ingenti e soluzioni come i prodotti a zero contenuti di zuccheri si scontrano con la diffidenza dei consumatori. Il dilemma a cui si trovano di fronte queste aziende è gigantesco: seguire la strada degli zuccheri naturali in favore delle calorie, o la strada dei vari Acesulfame-K per chi non vuole ingrassare? Forse la chiave è trovare un’alternativa, una nuova strada che possa riportare in auge l’azienda, e Coca-Cola è disposta a pagare a caro prezzo per averla.

A caccia di nuove sostanze

Che ci piaccia o no qui si tratta di chimica. E non la chimica nel senso di componenti creati per forza artificialmente, ma proprio molecole e composti, quelli che trovate nella vostra frutta e verdura biologica preferita. La sfida lanciata da Coca-Cola è tutt’altro che semplice, e ha vincoli ben precisi che rendono ancora più ostica l’impresa. Il punto è scovare un sostituto che possa essere usato con tranquillità al posto del saccarosio finora utilizzato ma, ed un ma importante, non deve derivare da Stevia o Lo Han Guo - conosciuto come Monk Fruit.

Nella descrizione comparsa sul sito herox.com riguardo alla Sweetener Challenge viene precisato: «non stiamo chiedendo ai partecipanti di assaggiare o consumare nuove sostanze o sostanze la cui tossicità non è conosciuta». Invece Coca-Cola vuole un composto o una molecola che abbia già dei dati scientifici a supporto della sua genuinità, un gioco da ragazzi, no? Se fosse semplice però l’azienda non avrebbe investito un milione di dollari come premio per il vincitore, evidentemente.

Criteri, punteggi e caratteristiche

Se ancora non siete convinti che una multinazionale come questa possa rivolgersi così direttamente ai consumatori non avete ancora visto nulla. La sfida è corredata dai criteri con cui verranno valutate le singole proposte, inviate da team o individui, soppesando parametri come proprietà fisiche, regolamentazione del prodotto e gusto.

Ogni criterio viene soppesato con un punteggio specifico e il vincitore verrà scelto in base al risultato più alto. Per partecipare c’è ancora tempo, le iscrizioni chiuderanno il 18 Gennaio 2018, i finalisti annunciati ad Aprile e il vincitore assoluto il 3 Ottobre. La sfida allo zucchero come lo conosciamo oggi è stata ufficialmente lanciata e per una volta saranno i consumatori a poter, almeno in parte, mettere il naso nella ricetta.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
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Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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