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Bilancio emissioni globali, 57 aziende ne producono l’80 per cento

Bilancio emissioni globali, 57 aziende ne producono l’80 per cento

Un nuovo bilancio ha mostrato che la quasi totalità delle emissioni globali è connessa a grandi compagnie produttrici di combustibili fossili.

A 8 anni dalla Firma degli Accordi di Parigi il bilancio relativo alle emissioni globali di gas serra prodotte è ancora allarmante. L’ultimo report di InfluenceMap mostra, infatti, che molte compagnie hanno immesso in atmosfera più CO2 di quanto avessero fatto in precedenza e a preoccupare maggiormente sono i colossi di petrolio, gas e carbone. Trasparenza e regolamentazioni più severe appaiono ora gli unici mezzi su cui puntare.

Bilancio emissioni globali, 57 aziende ne producono l’80 per cento
@envatoelements

Un bilancio delle emissioni globali di CO2 

A fornire le nuove informazioni sul bilancio attuale di emissioni globali ci ha pensato InfluenceMap, grazie al database Carbon Majors. Questo tiene traccia della produzione di gas riscaldanti da parte di 122 colossi particolarmente influenti nell’ambito della crisi climatica. Ne è emerso che dalla firma degli Accordi di Parigi del 2015, sono state introdotte in atmosfera 251 miliardi di tonnellate di CO2. Di queste 30 miliardi sono state generate solo nel 2022

A preoccupare è, comunque, soprattutto il fatto che l’80% del totale di anidride carbonica rilasciata è connessa all’attività di sole 57 compagnie. Si tratta di colossi nell’ambito dei combustibili fossili che tra 2015 e 2022 hanno aumentato tanto la propria produzione, quanto le emissioni, a dispetto del limite relativo al riscaldamento del pianeta di +2 °C fissato a Parigi.

Bilancio relativo alle emissioni globali: statistiche inquietanti 

Il bilancio tracciato da InfluenceMap mostra un quadro relativo alle emissioni globali decisamente preoccupante. Nel settore di carbone, petrolio, gas e cemento, il 65% delle realtà statali e il 55% di quelle private ha aumentato la propria produzione. In Asia le industrie che si sono mosse in una simile direzione sono risultate 13 su 15, l’87%, mentre in Medio Oriente il valore ha toccato quota 7 su 10. 

Miglior sorte non tocca all’Australia con 3 realtà su 4 fuori rotta, o a Sud America ed Europa, che fanno segnare rispettivamente rapporti di 3 su 5 e 13 su 25. Risulta, invece, “promosso” il Nord America, dove 21 aziende fossili su 37, pari al 57%, hanno rallentato.

Bilancio delle emissioni globali: significato 

Il bilancio relativo alle emissioni globali rappresenta ben più di una mera raccolta di dati. Esso rende evidente, infatti, che la strada imboccata nella lotta al riscaldamento globale non è ancora, nella maggior parte dei casi, quella giusta. L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha più volte ribadito che per rispettare i limiti imposti dagli Accordi di Parigi è necessario non aprire nuovi giacimenti di petrolio e gas naturale, ma ciò non ha fermato le aziende. 

Continuano a crescere in modo impressionante anche le emissioni di gas serra legate allo sfruttamento di carbone. Il consumo di tale risorsa è cresciuto dell’8% nell’intervallo considerato, toccando i massimi storici nel 2022. A guidare la corsa sono, nonostante gli impegni presi dai governi, le industrie statali.

Il bilancio afferente le emissioni globali di CO2 è importante. Richard Heede, creatore di Carbon Majors, ha sottolineato che è moralmente inaccettabile che molte compagnie continuino a espandere la propria produzione basata sul carbonio, nella piena coscienza di quanto ciò sia dannoso per pianeta e umanità. Egli ha, poi, affermato che puntare il dito contro i consumatori, spesso costretti ad adeguarsi alle logiche promosse dai governi, non è lecito. Un serio impegno internazionale che promuova la trasparenza a dispetto del greenwashing appare l’unica soluzione.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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