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Agenda 2030: il punto sull’obiettivo 8, crescita economica e lavoro

Agenda 2030: il punto sull’obiettivo 8, crescita economica e lavoro

L’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 sancisce che la sostenibilità passa da una crescita economica duratura e dalla garanzia di un lavoro dignitoso.

L’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 stabilisce che lo sviluppo sostenibile non può prescindere da una crescita economica duratura e inclusiva, oltre che dal garantire a tutti un lavoro dignitoso. Le Nazioni Unite fissano traguardi ambiziosi tanto per i Paesi in via di sviluppo, quanto per le realtà più avvantaggiate. L’ultimo rapporto ASviS dimostra, però, purtroppo che l’Italia fa da fanalino di coda.

Agenda 2030: il punto sull’obiettivo 8, crescita economica e lavoro
@envatoelements

Cosa s’intende per crescita economica e lavoro dignitoso all’obiettivo 8 dell’Agenda 2030? 

All’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 si legge che per un futuro sostenibile è necessario: “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”. Si punta, quindi, a produrre una crescita significativa nel PIL, con un obiettivo di aumento del 7% per i Paesi in via di sviluppo. Fondamentale è promuovere anche lo sviluppo tecnologico e portare avanti politiche pro-imprenditorialità

Il concetto di crescita economica dovrebbe, inoltre, nei prossimi anni, essere scisso da quello di degrado ambientale. È atteso, quindi, un cambiamento nelle modalità di sfruttamento delle risorse. Il lavoro forzato è indicato come una delle problematiche da sradicare. I diritti dei lavoratori sono ritenuti centrali e lo sfruttamento minorile è una delle questioni da affrontare con più urgenza.

Obiettivo 8 dell’Agenda 2030: crescita economica e lavoro in Italia 

L’ultimo report ASviS mostra che i traguardi su crescita economica e lavoro fissati all’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 sono lontani. Il nostro Paese è, anzi, all'ultimo posto in Europa nella corsa al goal. Negli ultimi due anni si registrano dei miglioramenti, che non bilanciano, però, le carenze. I giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano sono 1.67 milioni, pari al 19%

Il divario tra partecipazione femminile e maschile al mercato del lavoro è di 18.1 punti percentuale, a fronte di una media europea di 9.8. Il tasso di occupazione nazionale è del 64.8%, ma le disuguaglianze territoriali sono significative. Al Nord la percentuale è, infatti, del 73.2%, mentre al Sud il valore supera di poco il 50%. Gli investimenti sul Pil salgono, di due punti percentuale, ma il percorso appare in salita.

Leggi anche:
Cos’è l’ASviS?

Come raggiungere l’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 su crescita economica e lavoro dignitoso 

La strada da percorrere per garantire a tutti un lavoro dignitoso e diventare protagonisti di una crescita economica sostenibile è ancora lunga. Nel mondo il numero di disoccupati supera i 208 milioni e di questi oltre 70 milioni sono giovani. Ciò si ripercuote sulla situazione economica di individui e famiglie, con oltre 2 miliardi di persone che vivono con meno di 2 dollari al giorno. 

Per far fronte ai nuovi ingressi nel mercato del lavoro tra il 2016 e il 2030 dovranno essere stati prodotti, a livello globale, 430 milioni di posti di lavoro. Entro il 2025 le Nazioni Unite sono determinate a eliminare il lavoro minorile in ogni sua forma. Oggi, però, la quota di minori con impiego ammonta al 10%.

Rispettare i piani predisposti dall’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 su crescita economica e lavoro dignitoso appare complicato soprattutto in Italia. Entro l’anno limite nel nostro Paese dovremmo raggiungere un tasso di occupazione del 78% e portare la quota di giovani nullafacenti al di sotto del 9%. Dato che secondo i sondaggi il 62% degli italiani considera il lavoro parte integrante della realizzazione personale, il progresso nell’ambito dovrebbe essere ritenuta una priorità.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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