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L’insostenibilità dei rifiuti, l’ONU lancia l’allarme

L’insostenibilità dei rifiuti, l’ONU lancia l’allarme

L’insostenibilità ambientale generata dalla cattiva e incontrollata gestione dei rifiuti può provocare danni al pianeta e all’uomo.

La cattiva gestione dei rifiuti sta diventando sempre più un problema. La situazione ha raggiunto un grado di insostenibilità tale da allarmare anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Le previsioni affermano che entro il 2050 rischiamo di essere sommersi da 3,8 miliardi di tonnellate di spazzatura.

L’insostenibilità dei rifiuti, l’ONU lancia l’allarme
@envatoelements

L’ONU avvisa dell’insostenibilità dei rifiuti

Le stime sull’insostenibilità dei rifiuti sono state redatte dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). La ricerca è stata eseguita con la collaborazione dell’International Solid Waste Association. I risultati sono stati presentati in occasione della sesta sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite sull’Ambiente a Nairobi.

Nel 2023 il volume dei rifiuti a livello globale ha raggiunto 2,3 miliardi di tonnellate. Secondo la previsione dell’UNEP questo volume potrebbe aumentare di oltre due terzi entro la metà del secolo se non si interviene. Le conseguenze dell’insostenibilità dei rifiuti si ripercuoteranno sia sull’ambiente sia sulla salute umana.

L’insostenibilità dei rifiuti: l’inquinamento

Le discariche sono la causa di circa il 20% delle emissioni globali di metano e di anidride carbonica. Il metano è generato dalla decomposizione della materia organica, mentre l’anidride carbonica è prodotta dal trasporto e dai trattamenti dei rifiuti. Inoltre, lo smaltimento non corretto dei rifiuti può inquinare il suolo, l’aria e i corsi d’acqua provocando danni alla biodiversità e all’uomo.

Secondo i dati dell’UNEP milioni di persone muoiono a causa delle malattie provocate da una gestione non corretta dei rifiuti. La combustione all’aperto dei rifiuti, ad esempio, rilascia sostanze chiamate “forever chemicals” che possono provocare danni all’ambiente. I Paesi più poveri sono anche quelli che ne pagano maggiormente le conseguenze.

L’insostenibilità economica dei rifiuti

L’insostenibilità di una scorretta gestione dei rifiuti attiene anche l’ambito economico. Secondo il report dell’UNEP, infatti, nel 2023 il costo della gestione dei rifiuti ha raggiunto il valore di 252 miliardi di dollari, ma la cifra è destinata a crescere ancora se non cambia qualcosa.

La previsione stima che entro il 2050 la gestione non corretta dei rifiuti porterà il costo a 640,3 miliardi di dollari, determinati dai costi legati al cattivo smaltimento dei rifiuti e alle spese per rimediare all’inquinamento o per curare le persone che si sono ammalate a causa della gestione non corretta dei rifiuti.

Diminuire l’insostenibilità della gestione dei rifiuti

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e l’International Solid Waste Association, esiste un rimedio contro l’insostenibilità dei rifiuti. Le emissioni potrebbero essere ridotte tra il 15 e il 20% se si attuassero alcune azioni concrete. Tra le operazioni volte a ridurre l’insostenibilità dei rifiuti rientrano il contrasto alle discariche incontrollate e all’incenerimento all’aperto della spazzatura.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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